Imola, povertà e solitudine, la Caritas fa il punto: richieste di aiuto in leggero aumento

«Il 2023 è stato l’ennesimo anno caratterizzato da una grave emergenza, che in questo caso ha messo a dura prova il nostro territorio e i suoi abitanti in modo diretto. L’alluvione, così estesa e di cui i danni si stanno prolungando nel tempo, ha però dimostrato come il nostro tessuto sociale sia coeso e capace di tirar fuori energie inaspettate».

Così il direttore della Caritas diocesana di Imola, Alessandro Zanoni, ha presentato ieri mattina in vescovado il 16° Report su Povertà e Risorse relativo all’anno appena trascorso. Il documento “racconta” di 839 nuclei familiari incontrati dal centro di ascolto diocesano, per un totale di circa 1.700 persone, circa l’1,3% in più del 2022. Numeri che arrivano fino a 5mila unità se si contano anche i centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali sul territorio.

Di questi 839 nuclei, il 56,8% riguarda persone extracomunitarie (477 contro i 484 del 2022), il 40% italiani (336 contro i 312 di un anno fa) e il restante 3,2% cittadini dell’Unione Europea.

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