Imola, più controlli anti Covid in centro e davanti alle scuole

Imola

IMOLA. Mentre l’Ausl sta predisponendo l’auditorium dell’Osservanza come punto di riferimento per le vaccinazioni della popolazione da far partire a marzo, al quale si aggiungeranno un punto alla Casa della salute di Castel San Pietro e altri punti spot in Vallata, l’amministrazione comunale di Imola pensa a come intensificare i controlli per il rispetto delle norme anti Covid.
Più presidi
È quanto ha detto il sindaco Marco Panieri ieri pomeriggio in apertura del consiglio comunale nel fare il consueto punto settimanale sulla sanità. Questo a fronte di quanto riportato già in questi giorni, ovvero un progressivo aumento dei nuovi casi di contagio, con una criticità particolare nelle scuole dove oggi sono 70 le classi in quarantena. «Se ci sono segnali positivi, come l’appiattimento della curva riferita alla pressione ospedaliera, e lo spegnimento dei focolai nelle case per anziani, al momento quello delle scuole è il tema più delicato e complicato non tanto dentro le scuole stesse ma per tutto quello che accade al di fuori, e che ha portato oggi a raddoppiare nel giro di una settimana le classi in quarantena. Perciò sulla situazione esterna si sta organizzando un presidio per disincentivare i ragazzi a fare capannelli e ad abbassare barriere di protezione, coinvolgendo personale volontario della Protezione civile. Inoltre saranno organizzati maggiori controlli in prossimità di alcuni locali e in centro storico per evitare comportamenti scorretti e assembramenti. Nei giorni scorsi ci sono già stati controlli e sanzioni a persone in circolazione dopo le 22, ad esempio; in accordo con le forze dell’ordine e la polizia municipale i controlli saranno intensificati. Ma serve soprattutto intensificare i vaccini. Per accelerare è previsto l’utilizzo dell’Astrazeneca per gli under 55 e per alcune categorie come categorie come ad esempio personale scolastico o forze dell’ordine».
Dibattito in aula
La questione sanitaria ha tenuto banco per quasi tutto il consiglio comunale, mentre il Movimento 5 Stelle ha chiesto al sindaco numeri precisi sui controlli anti Covid, la Lega ha annunciato di aver segnalato alla Prefettura il fatto che non sia stata accolta la richiesta delle opposizioni di convocare in commissione consigliare sanità anche i sindacati, che in questi giorni hanno sollevato parecchie criticità nella contrattazione con l’azienda Ausl in particolare rispetto ai riconoscimenti rispetto alle indennità di lavoro. La Lista Cappello ha chiesto di estendere lo screening degli studenti dall’istituto Alberghetti anche a tutti gli altri e ha denunciato ritardi nelle procedure dell’Igiene pubblica nel sottoporre a tampone personale e studenti e nel decidere per la messa in quarantena delle classi stesse, favorendo così indirettamente l’estendersi del contagio. La consigliera Marinella Vella dello stesso gruppo ha poi chiesto che le deleghe della sanità vengano attribuite a un consigliere ad hoc e non allo stesso sindaco «già oberato di molti incarichi».

Bollettino. Su 196 tamponi molecolari e 446 antigenici rapidi sono 64 i nuovi casi positivi registrati ieri dall’Ausl di Imola (21 nelle fascia di età 0-24 anni; 15 nella fascia 25-44 anni; 17 nella fascia 45-64; 11 dai 65 anni in su), di cui 31 asintomatici e 33 sintomatici; 28 persone sono state individuate tramite tracciamento. 19 persone erano già isolate, 2 tramite test per categoria e 18 riferibile a focolaio già individuato. Non si registrano decessi. Sono 44 i guariti. Sono 7564 i casi totali da inizio pandemia, salgono a 988 i casi attivi. Martedì sono state effettuate 43 seconde dosi nelle strutture residenziali per anziani su operatori e ospiti (totale 2659), 71 prime dosi di vaccino Pfizer-BioNTech (4161) e 20 prime dosi Moderna (60) su assistiti con 80 anni ed oltre e loro coniugi. Ieri è arrivata la consegna attesa ieri di circa 1170 dosi del vaccino Pfizer-Biontech. Un ritardo «causato dal maltempo».

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