Imola, monsignor Cavina si dimette da vescovo di Carpi

Imola

IMOLA. Monsignor Francesco Cavina lascia la guida della diocesi di Carpi in provincia di Modena. La rinuncia è stata accettata da Papa Francesco che ha nominato nuovo amministratore apostolico monsignor Erio Castellucci, arcivescovo metropolita di Modena-Nonantola.

Il nome del vescovo era spuntato in una inchiesta dei carabinieri coordinata dalla procura di Modena su un intreccio tra politica e affari nella città.  Ma la posizione di monsignor Cavina era stata archiviata. Nonostante questo, spiega Cavina in una lettera alla Diocesi,
"ottenuta la completa archiviazione della mia posizione, la gogna mediatica a cui sono stato sottoposto non si è interrotta". Cavina parla degli anni trascorsi a Carpi "segnati da continui tentativi di delegittimazione nonché negli ultimi tempi da intercettazioni telefoniche a seguito di denunce di presunti reati alla Procura della Repubblica".

Ordinato presbitero nel 1980 dall'allora vescovo di Imola Luigi Dardani, dal 1987 al 1996 è stato collaboratore parrocchiale a Sant'Agata, oltre che insegnante di religione nelle scuole superiori della città. Nel 1996 viene chiamato in Vaticano come officiale della Segreteria di Stato della Santa Sede nella sezione per i rapporti con gli Stati. E' Benedetto XVI nel novembre 2011 a nominarlo vescovo di Carpi. La cerimonia di
ordinazione episcopale avviene il 22 gennaio 2012, nella cattedrale di Imola celebrata dal cardinale Tarcisio Bertone assieme al vescovo di Imola Tommaso Ghirelli.

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