Imola, la lite tra coinquilini finisce a coltellate: scatta l’arresto per tentato omicidio

Imola
  • 09 dicembre 2025

Una violenta lite scoppiata fra le mura di un appartamento in via Selice interna a Imola avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fosse stato per il tempestivo intervento di una pattuglia della polizia di Stato. Secondo le prime informazioni, l’aggressione si è verificata nella serata di domenica intorno alle 20.30 e a chiamare sarebbe stato uno degli occupanti della stessa abitazione dove convivono cittadini di nazionalità diverse, in genere del Nord Africa.

La lite era scoppiata fra due di loro, entrambi uomini, uno di origine tunisina (l’aggredito) e l’altro marocchina (l’aggressore) e riguardava il fatto che uno di loro avrebbe dovuto lasciare la casa. Ovviamente fra i due non c’era accordo e la colluttazione è sfociata in accoltellamento. Uno ha estratto la lama e ha colpito l’altro al volto all’altezza dell’orecchio sfiorando il collo fino a lambire la giugulare. L’intervento degli agenti del Commissariato di Imola ha scongiurato il peggio e ha consentito di individuare e arrestare l’accoltellatore con l’accusa di tentato omicidio, per via della posizione vitale in cui è stato inferto il taglio. L’aggressore si trova ora in carcere alla Dozza a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il ferito è stato trasportato all’ospedale di Imola in codice di media gravità e per fortuna non versa in pericolo di vita. A questo episodio violento si riferiva il messaggio del Siulp di Bologna pubblicato sui social proprio ieri per complimentarsi con i colleghi imolesi. «Un sincero riconoscimento alle colleghe e ai colleghi intervenuti con impeccabile professionalità in occasione di una grave aggressione sfociata in una violenta colluttazione, situazione che richiedeva sangue freddo, rapidità e competenza - ha scritto il Siulp provinciale sul suo profilo Instagram -. Grazie alla prontezza d’intervento e alla notevole capacità operativa del personale della Volante, è stato possibile fermare l’autore dell’aggressione e mettere in sicurezza i presenti, gestendo con maestria un contesto particolarmente delicato. Ancora una volta, le donne e gli uomini della Polizia di Stato dimostrano con i fatti cosa significhi essere “sempre presenti”: dedizione, coesione e spirito di servizio al fianco della comunità. Complimenti a tutto il personale coinvolto».

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