Imola, l'autodromo scalda i motori con "1000 curve"
L’autodromo Enzo e Dino Ferrari comincia a scaldare i motori nell’attesa del primo appuntamento ufficiale del calendario 2023. Dopo le prove delle Ferrari Programma XX e F1 clienti di martedì e mercoledì, oggi e domani il circuito sulle rive del Santerno sarà dedicato alle due ruote. L’autodromo, infatti, ospiterà la partenza dei 250 centauri protagonisti della prima tappa Imola-Modena di “1000 curve”, evento del calendario nazionale della Fmi (Federazione italiana motociclismo) che spinge i centauri a scoprire liberamente quelle parti dell’Appennino che normalmente vengono poco frequentate sia dai centauri che dai turisti.
«Alla scoperta del territorio»
«Gli equipaggi non hanno un percorso definito – spiegano gli organizzatori – ma una serie di punti chiamati cookies che, una volta raggiunti, permettono di accumulare curve semplicemente apponendo un timbro sul road book cartaceo». Insomma, «è bello e semplice perdersi tra le colline, ma pericoloso tardare ai controlli in un percorso che si snoda in un turbinio di curve messe a disposizione dei territori pena l’esclusione dalla classifica». Contemporaneamente, «la vittoria è in mano a chiunque, perché le percorrenze sono ad un ritmo di viaggio molto basso viste le strade che sono molto tortuose. Non vincerà chi arriva primo al traguardo, ma chi invece esplora il territorio accumulando curve su curve. La presenza di piloti che si cimentano alla pari permette di misurare con grande onestà il livello di orientamento e strategico dei piloti. Le classifiche di primo assoluto, prima donna, primo club e prima moto elettrificata sono aperte a tutti i pronostici, dove piloti già affermati si misurano con chi per la prima volta vuole primeggiare».«Non è un motoraduno, né tanto meno una gita turistica – conclude il tracciatore Michele Piersantini, colui che fattivamente è andato a scovare tutti i cookies e che ha ideato questa singolare competizione –, ma un modo unico per scoprire un territorio che è a rischio spopolamento in un mondo in sovraffollamento». Fra i marchi al via, anche Benelli, Royal Enfield e Triumph. E «il coinvolgimento di case ufficiali permette di elevare il livello qualitativo e di attenzione mediatica in un contesto nazionale ed internazionale», commenta Pierluigi Gaudio responsabile delle sponsorizzazioni e delle relazioni con le case motociclistiche.