Imola, il Comune presenta il bilancio 2026-2028: “Investimenti senza aumentare le tasse”

Imola
  • 19 novembre 2025

Un bilancio che “rispetta gli equilibri economico-finanziari, non prevede aumenti di tasse o tariffe e conferma un forte piano di investimenti, soprattutto su scuole, impianti sportivi, patrimonio pubblico, mobilità, rigenerazione urbana e innovazione”. Con queste parole il Comune di Imola sintetizza il contenuto dello Schema di Bilancio di previsione 2026-2028 e della Nota integrativa presentati nel Consiglio comunale di ieri. Illustrando il documento, l’amministrazione scrive che “le entrate correnti sono stabili sui 65 milioni annui, con: 16 milioni di Imu (aliquote invariate), 10,77 di Addizionale Irpef, 430.000 euro di imposta di soggiorno, Canone unico patrimoniale in crescita fino a superare i quattro milioni nel 2028, 1,68 milioni annui di recupero dell’evasione e nessun aumento di rette o tributi”.

Una parte dell’Imu, precisa poi il Comune, “viene trattenuta dallo Stato e redistribuita tramite il Fondo di solidarietà e il nuovo Fondo speciale per l’equità dei servizi, e il Comune non ha margine discrezionale su questa quota, stabilita a livello nazionale”. Risultano invece “rilevanti le entrate extratributarie”, con “oltre 5,8 milioni di euro dagli utili delle partecipate ConAmi e Hera”.

L’amministrazione fa inoltre sapere che “gli investimenti previsti sono 54,7 milioni nel 2026, 16,6 nel 2027 e sei nel 2028, per un totale di 77,3 milioni”. Fra gli interventi previsti, la copertura Canale dei Molini-Lotto 3 e Lotto 4, la rotatoria Lughese-San Prospero, il collegamento ciclopedonale e rotatoria Zello-Autodromo, il completamento asse nord-sud (Bretella) con oltre 15 milioni euro e il nuovo ponte Tosa, oltre ad interventi di manutenzione, miglioramento sismico ed efficientamento energetico nelle scuole ‘Pulicari’ e ‘Carducci’ e nella scuola infanzia e secondaria di Sante Zennaro.

Commentando lo schema di Bilancio di previsione, l’assessore al Bilancio Pierangelo Raffini afferma che “questo bilancio non è solo un insieme di numeri, ma la mappa che orienta le scelte della città”. Secondo Raffini, è stata scelta “la strada più difficile, ma più giusta: tenere ferma la pressione fiscale e, allo stesso tempo, continuare a investire su scuole, impianti sportivi, mobilità, rigenerazione urbana e qualità della vita”. In sostanza, conclude, “è un bilancio responsabile, trasparente e orientato allo sviluppo, che consente a Imola di crescere restando vicina alle persone”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Marco Panieri, secondo cui “Imola dimostra di avere una visione chiara e una programmazione solida. Non abbiamo aumentato rette o tributi, ma continuiamo ad investire con intelligenza e concretezza”. Questo, chiosa, “è un bilancio che parla di città viva, innovativa, attenta alle persone e capace di affrontare le sfide dell’ambiente, del lavoro e della modernizzazione dei servizi. Imola non si ferma: guarda avanti e costruisce futuro”.

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