Imola, Historic Minardi Day da record con oltre 20mila presenze

Imola
  • 14 settembre 2025

Nuovo record per l’Historic Minardi Day che ha tagliato il traguardo della nona edizione, quella che ha festeggiato anche i 40 anni dal debutto in formula uno della squadra faentina, con oltre 20.000 presenze nei due giorni, confermandosi uno degli appuntamenti di riferimento sia per il calendario dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola sia per gli appassionati. Un successo certificato anche dal numero delle vetture presenti, oltre 700 di cui 26 F1. Oltre a quelle che sono scese in pista, anche l’esposizione unica di sette monoposto simbolo di quattro decenni di competizione, evoluzione tecnica e spirito indipendente della scuderia faentina. Dal debutto del Minardi Team in Formula 1 avvenuto il 5 aprile 1985 in occasione del Gran Premio del Brasile sul circuito Jacarepagua, dalla Minardi M185 del 1985 alla Racing Bulls VCARB 02 del 2025 passando per la M189, M192, M193, e le Toro Rosso STR03 e STR05.

A inaugurare la manifestazione era stato il giro di pista di Gian Carlo Minardi stesso a bordo della Lotus Elane del 1960 guidata da Roberto Farneti, seguita dalla McLaren realizzata da CRESPI - azienda argentina con un’esperienza pluriennale nella costruzione di vetture fondata da Tulio Crespi nel 1962 - per la serie “SENNA” e portata in pista da Luciano Crespi indossando tuta e casco originali dell’indimenticato Ayrton Senna, facendo rivivere emozioni incredibili e riportando tutti gli appassionati al Campionato del Mondo 1990. Oggi lo stesso Gian Carlo Minardi ha fatto un bilancio del week end: «Anche questa edizione dell’Historic Minardi Day ha superato ogni aspettativa e ringrazio mio fratello Giuseppe, mia nipote Elena e Ilaria insieme a tutta la squadra di Formula Imola, per il grande lavoro svolto in questi mesi. Era impensabile ipotizzare una crescita così esponenziale, sia di vetture, di pubblico e di specialisti del settore. Mi ha fatto estremamente piacere vedere appassionate anche le nuove generazioni, perché ancora una volta sono stati tanti i giovani presenti che hanno curiosato nei box e ammirato le tante vetture che hanno scritto la storia del motorsport».

Come sempre intensa l’attività in pista durante le quindici sessioni giornaliere che hanno visto alternarsi in pista straordinarie vetture. A scaldare il cuore degli appassionati, sia nei box che lungo i 4.909 metri dell’Autodromo di Imola, le Formula 1 storiche a partire dalla March 701 del 1970 fino alla fino alle due Williams FW33 del 2011 passando per la Lotus 72E/5 del 1974, Shadow DN3 (1974), le Tyrrell P34 del 1976 e 1977, la March Beta 761 (1976), Wolf WR 1 (1977), Arrows A/1 (1978), Shadow DN12 (1980), Lotus Type 91 (1982), Osella Alfa Romeo FA1G (1986), Minardi M189 (1989), Monteverdi (1990), Fondmetal GR03 (1991), Ferrari 412 T1 (1994), Arrows A20 (1999) e Minardi PS04/B (2005) insieme alla McLaren MP4-15 replica impreziosita, quest’anno, dall’autografo di Mika Hakkinen. Numerosa, come sempre, la partecipazione dei personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza all’Historic Minardi Day: gli ingegneri Aldo Costa, Gabriele Tredozi, Nigel Cowperthwaite, Alessandro Mazzali, Luca Furbatto e Giorgio Piola, i piloti Ivan Capelli, Alessandro Nannini, Arturo Merzario, Pierluigi Martini, Riccardo Patrese, Philippe Alliot, Thierry Boutsen, Bruno Giacomelli, Miguel Angel Guerra, Roberto Moreno, Andrea Montermini, Luis Perez Sala, Luca Badoer accompagnato dal figlio Brando, Beppe Gabbiani, Siegfried Stohr, René Arnoux, Giovanni Lavaggi, Marco Apicella, Sergio Campana, Niccolò Piancastelli, Massimo Ciccozzi, Raffaele Giammaria, Roberto Farneti, Vinicio Salmi, Ruggero Melgrati, Giordano Regazzoni e Alister Yoong.

Pietro Benvenuti direttore generale dell’ Autodromo di Imola ha commentato: «La nona edizione dell’Historic Minardi Day ha rappresentato un grande successo sia dal punto di vista organizzativo che di pubblico. Per due giornate l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari è stato il cuore pulsante del motorsport, richiamando migliaia di appassionati, famiglie e collezionisti che hanno potuto vivere da vicino l’emozione di un evento unico nel suo genere. L’impegno nell’organizzazione della famiglia Minardi, con il supporto di Formula Imola e tutte le realtà coinvolte, ha reso possibile un programma ricco e variegato, che ha unito spettacolo in pista, storia, cultura e momenti di intrattenimento. La presenza di grandi campioni e di vetture leggendarie ha dato ulteriore prestigio a una manifestazione che, anno dopo anno, cresce e si consolida come appuntamento di riferimento internazionale. È una grande soddisfazione vedere Imola ancora una volta protagonista, confermando la vocazione dell’impianto come luogo capace di valorizzare il passato, celebrare il presente e guardare con fiducia al futuro del motorsport».

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