Imola, Galleria N°8 chiusa. Il titolare: "Rissa lontano dal locale"

Imola

Il titolare del locale Galleria n.8, Emanuele Brusaferri, preso atto della notifica del provvedimento di chiusura temporanea adottato dal Questore di Bologna nei giorni scorsi per motivi di ordine pubblico, ritiene tramite il proprio avvocato Alberto Padovani doveroso precisare che «gli accadimenti, a seguito dei quali è stato adottato il provvedimento di chiusura, non si sono nella maniera più assoluta verificati all’interno del locale o nelle sue adiacenze, essendo avvenuti in altra parte del centro città di Imola a diverse centinaia di metri dal locale stesso. Ha ritenuto il Commissariato di Ps di Imola, ai sensi dell’art.100 Tulps, che la mancanza attribuibile al titolare del locale sia da imputarsi al “non aver allertato le forze dell’ordine” a seguito delle prime discussioni avvenute inizialmente nel locale, norma che attribuisce al cittadino obblighi di prevenzione che non si condividono affatto».

«Orbene – prosegue Brusaferri – fermo restando il doveroso rispetto per l’operato delle forze di Polizia, si ritiene che quanto avvenuto nel locale non costituisse in alcun modo “situazione pericolosa” o prodromica a quanto poi purtroppo verificatosi in concreto. Nessuno dei dipendentiƟ del locale e tantomeno il titolare hanno avuto la percezione che potesse in seguito verificarsi un grave fatto di sangue. Purtroppo nel frangente non erano in funzione le videocamere di sicurezza rese inoperative a causa di un recente corto circuito, con principio d’incendio in via di risoluzione».

Sul punto lo stesso titolare si riserva di «adire le competenti iniziative nei confronti di chiunque abbia reso informazioni false o fuorvianti alle forze di Polizia, auspicando che le stesse mostrino per il futuro una maggiore sensibilità anche confrontandosi preventivamente coi titolari degli esercizi pubblici che con tanto sacrificio, dopo il periodo pandemico, cercano di tenere vivo il nostro centro cittadino».

La scelta di non impugnare il provvedimento, termina il titolare, «non costituisce ammissione di alcuna colpa, ma è dettata dalla considerazione che la limitatissima durata della chiusura non avrebbe consentito, nemmeno in via d’urgenza, la sospensione della decisione adottata dal Questore. Inoltre il proficuo confronto avvenuto nei giorni scorsi tra il Ɵtitolare della Galleria n. 8 e il Dirigente del locale Commissariato, ha portato alla condivisione di alcune linee operative per evitare che gli spiacevoli accadimenti abbiano a ripetersi e sul punto, pur nella differente visione delle circostanze concrete, si ringrazia lo stesso dottor Di Prisco per la disponibilità mostrata».

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