Imola, forfait Montericco. L'esultanza delle opposizioni

Imola

È una vittoria delle opposizioni e dei cittadini per la Lega e per Fratelli d’Italia l’archiviazione definitiva del progetto dell’isola ecologica di Montericco annunciata ieri dal sindaco Marco Panieri e dall’assessora all’Ambiente Elisa Spada.

I due partiti si appuntano al petto questa medaglia: «Vince il buon senso, vincono i cittadini – commenta il consigliere regionale e capogruppo comunale della Lega Daniele Marchetti –. Non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità e finalmente siamo arrivati al dunque: l’Amministrazione non ritiene più l’isola ecologica di Montericco un’opera strategica. Evidentemente non avevamo tutti i torti, così come non ne avevano tutti quei cittadini che si sono mobilitati».

A loro la Lega esprime le congratulazioni e annuncia che porterà «il tema nel prossimo Consiglio, perché abbiamo qualche sassolino da toglierci dalle scarpe».

Le fa eco Fratelli d’Italia: «La rinuncia al progetto è una vittoria dei cittadini, della partecipazione dal basso, dei comitati e delle opposizioni unite – commenta il capogruppo imolese Nicolas Vacchi –. Fratelli d’Italia è stato il primo gruppo a chiedere chiarezza. Il sindaco rinuncia al progetto ma fatica a dare ragione ai cittadini. Ora aspettiamo si prendano provvedimenti sia sull’isola ecologica in via Brenta, sia su quella a Sesto Imolese: in quest’ultima in particolar modo, infatti, i malfunzionamenti secondo i cittadini sarebbero all’ordine del giorno».

Non canta vittoria e punta invece il dito sui soldi spesi finora dal Comune in merito Carmen Cappello in persona, candidata a sindaca con la sua omonima lista civica e subito dimessasi dal ruolo di consigliera di opposizione, «per il cosiddetto “percorso partecipativo” ex post: affitto sale, slides, fotocopie, costi di organizzazione degli eventi, volantini... Soldi buttati via, con la nota prepotenza ed arroganza di chi prima decide con scelte discutibili e illogiche e poi pretende di convincere i cittadini. Questa volta, come pure nel caso della strada in mezzo ai campi di calcio, l’Amministrazione ha dovuto rimangiarsi tutto. Se fosse stata più accorta ci saremmo risparmiati un po’ di soldi. Invece dobbiamo, ogni volta, pagare due volte».

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