Imola, Fondazione Dozza: “Lavoro in team, eventi per le famiglie”

«Lavoreremo in team, perché credo fortemente nell’apporto dei singoli. Le competenze di ogni componente del direttivo sono fondamentali per un lavoro ricco e di qualità». Così Lisa Emiliani, neo presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte a pochi giorni dalla nomina del direttivo che almeno per i prossimi cinque anni guiderà l’ente gestore della Rocca. Insieme a lei: Eleonora Gardenghi, Lucia Vanghi, Riccardo Francone, Ivan Cavini e Matteo Bacci. «La Rocca ha un’agenda fitta di eventi da gestire e seguire, per questo è importante che siano coinvolte più persone - continua -. Persone che conosco molto bene, avendo già collaborato con loro in passato, e che quindi rappresentano un vantaggio. La Fondazione ha bisogno di tanta dedizione e perciò è opportuno unire le competenze di ognuno di noi».
Perché ha deciso di partecipare all’avviso pubblico del Comune?
«Essendo un lavoro a titolo gratuito anche io, come penso gli altri, ho avanzato la mia candidatura perché credo nella tutela di un borgo così importante come Dozza. Nessuno di noi è residente sul territorio, quindi l’intento è proprio quello di spendersi per questo progetto».
Cosa ci si deve aspettare dal nuovo corso?
«Premesso che ripartiamo da una situazione sana e ben organizzata, inizieremo guardando la programmazione degli eventi più importanti autunnali. Ci muoveremo seguendo l’impronta data dalla presidente Simonetta Mingazzini, portando avanti appuntamenti già calendarizzati e che rappresentano i punti di forza di un programma molto ricco. In futuro cercheremo di aggiungere e non di togliere, soprattutto grazie alla rete creata dalle nostre conoscenze».
Qualche anticipazione?
«Proposte ce ne sono, ma nulla ancora è stato deciso. Ora siamo concentrati sul primo grande evento in arrivo, ovvero FantastikA, la biennale di illustrazione fantasy che si terrà il 21-22 settembre. In futuro l’idea è quella di proporre eventi d’interesse locale dedicati anche alle famiglie. È importante poi tenere un occhio al territorio, collaborando maggiormente con le associazioni e altri luoghi della cultura. Penso alla biblioteca di Toscanella e a un legame più forte con la frazione o a percorsi insieme alle scuole».
Il sindaco Albertazzi ha parlato di «puntare a nuovi traguardi, di respiro nazionale e internazionale che il paese ha nelle sue corde».
«Dozza è già uno dei borghi più belli d’Italia e ha ricevuto la Bandiera arancione dal Touring Club Italiano, riconoscimenti che però vanno mantenuti. Il respiro nazionale e internazionale è anche legato alla partecipazione di artisti in arrivo da ogni parte d’Italia e da tutto il mondo sia per FantastikA sia per la Biennale del Muro Dipinto che nel 2025 festeggerà la trentesima edizione».
Il profilo
Lisa Emiliani, classe 1980 e residente a Bagnara di Romagna, è laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Bologna. Da vent’anni opera sul territorio in ambito culturale per varie realtà museali e non solo. È formatrice, atelierista, maestra d’arte alla Scuola d’Arte e Mestieri di Massa Lombarda, oltre ad organizzare e gestire eventi culturali per molti enti pubblici tra le province di Ravenna e Bologna. Esperta di didattica museale, da anni conduce ricerche e studi su rocche e castelli in particolare legati alla figura di Caterina Sforza. Collabora da tempo con la Fondazione Dozza Città d’Arte e con il Comune fin dalla prima edizione di Fantastika, la biennale d’illustrazione fantasy organizzata nel borgo.