Imola, Fiera del Santerno: si munge, si balla, si assaggia e si impara

Imola
  • 19 giugno 2025

Per tre giorni all’anno a Imola si può imparare a mungere una pecora, a costruire e gestire un pollaio, a fare i garganelli a mano, a suonare l’ocarina, svegliarsi all’alba per andare a sentire i galli cantare e premiare quello con la voce più potente, ballare sull’aia, mangiare qualsiasi cosa ... la campagna riesca a portare in città. E’ tutto pronto per la nuova edizione della Fiera agricola del Santerno che parte domani alle 18 con il taglio del nastro e si protrarrà fino a domenica con un calendario ricchissimo di iniziative gastronomiche, ludiche e di riflessione sul sistema agroalimentare, trasmissione dei saperi, educazione ambientale.

«La Fiera Agricola del Santerno è un evento speciale, che parla alla comunità tutta. È un momento di festa, di scoperta, di identità e innovazione, dove l’agricoltura si intreccia con la cultura, l’ambiente e la convivialità. È un’occasione aperta a tutti, pensata per le famiglie, per chi lavora la terra, per chi ama la natura e i prodotti del Circondario, per chi crede nel futuro sostenibile dei nostri territori. Invito tutte e tutti a partecipare: per incontrarsi, conoscere, imparare e celebrare insieme la ricchezza del mondo rurale. Sono le nostre radici e dobbiamo sempre ricordarlo», sintetizza l’assessore allo sviluppo economico Pierangelo Raffini.

Biodiversità

L’agricoltura si racconta raccontando, e favorendo, la biodiversità e alla Fiera ce ne sarà molta, animale e vegetale. A cominciare dalla presenza di tanti animali, come l’asino romagnolo salvato dall’estinzione che entrerà in parata al sante Zennaro alle 18.45 , la Rassegna interprovinciale dei Bovini di Razza Romagnola alle 19.30, la Mostra nazionale dell’Asino Italiano, la varietà delle razze di polli e animali da cortile, con tre giorni di approfondimenti morfologici e momenti divulgativi come la mungitura a mano due volte al giorno o la tosatura delle pecore. Spazio anche alle api sabato mattina alle 10, con gli esperti Francesco Golinucci e Andrea Zani, mentre La Serra Garden (ore 10.00–12.00) ci parlerà di erbe aromatiche, dalla coltivazione all’uso in cucina, mentre sul “Pollaio famigliare” ci saranno i consigli del veterinario Alessio Zanon.

Per certi versi sarà un po’ come vivere un week end nel vecchio west e infatti ci sarà spazio al Meeting regionale del cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido, e quindi fra le altre proposte musicali folk da segnalare anche i balli country con i Wild Angels (ore 18–20 e 21). Domenica sveglia alle 6 con la ormai tradizionale Gara di canto del gallo, sfilata e premiazione finale della Rassegna dell’Asino Romagnolo e convegno nazionale sulle razze asinine italiane. Nel pomeriggio, alle 15, un incontro a cura di Slow Food Imola sull’importanza dei Presìdi nella valorizzazione delle razze e varietà autoctone.

Laboratori

Per comprendere da dove arriva il nostro cibo, e conoscere tradizioni e usi di campagna attraverso la trasmissione dei saperi, saranno molti i laboratori per grandi e piccoli. Il Ceas proporrà l’attività “Voglia di scienza, natura e cultura” alla scoperta dei piccoli segreti della natura attraverso giochi di abilità, reperti e lenti da osservazione. Le Mariette di Casa Artusi insegneranno a fare i garganelli, ma sarà anche possibile imparare a suonare l’ocarina, oppure riscoprire i giochi di una volta. Nell’area dedicata ai vecchi mestieri, dove sarà possibile riscoprire il valore del lavoro manuale: dalla tessitura a telaio alla cardatura e filatura della lana, dalla lavorazione del vimini alla creazione di testi in terracotta per la piadina, fino all’impagliatura delle sedie e alla stampa a ruggine su tela, grazie alla presenza dell’artigiano Egidio Miserocchi.

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