Imola, ecco come sarà la nuova stazione self service per i rifiuti

Imola

Il progetto per la nuova stazione ecologica per la raccolta differenziata di Montericco è passata al vaglio della commissione consigliare imolese sulla Pianificazione urbanistica di ieri. Giovedì il consiglio comunale sarà chiamato a dare il via libera per l’avvio dell’iter di realizzazione della seconda area cittadina dedicata al conferimento dei rifiuti. Un momento conoscitivo che ha permesso di approfondire alcune caratteristiche di questa nuova realtà che per l’Amministrazione «innalzerà la percentuale della raccolta differenziata offrendo un servizio di prossimità soprattutto ai residenti del quartiere Pedagna».

Impatto visivo

Ai commissari è stata così presentata la prima vera importante caratteristica di questa struttura: quella di non aver impatto visivo sull’ambiente urbano in cui verrà creata. Le case infatti distano poco dall’area verde della stazione di cogenerazione di via Montericco dove prenderà vita uno spazio organizzato per il conferimento e stoccaggio dei rifiuti, a cui si aggiunge anche una possibile rigenerazione degli stessi conferimenti (soprattutto Raee e mobilio) grazie alla prima stazione del riuso presente nel circondario a disposizione dei cittadini e associazioni. Stazione la cui modalità operativa deve essere ancora stabilita ma che prevederà un gestore terzo da Comune ed Hera. Tutto questo studiato per non essere immediatamente visibile da chi transita nelle strade adiacenti. O meglio «lo studio – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada – ha progettato minuziosamente l’impatto dell’inserimento paesaggistico dell’opera. Il centro riuso e quello di raccolta, saranno coperti e nascosti sotto il piano grazie alla creazione di un declivio inerbito e alberato alla cui sommità sarà realizzata una terrazza che permetterà di poter essere calpestata. Questo – aggiunge Spada – è stato voluto soprattutto a fini didattici. In questo terrazzamento le scolaresche potranno vedere e approfondire quello che accade nel piazzale di conferimento. Non mancheranno poi altri inserimenti verdi che mimetizzeranno il tutto».

Impatto ecologico

Altra caratteristica è il basso impatto luminoso e per l’inquinamento atmosferico. «Questa struttura, che ha già avuto l’ok di Arpae, Ausl, Soprintendenza e vigili del fuoco, – sottolinea l’assessora anche rispondendo alle domande dei commissari – è stata studiata per cercare di limitare molti aspetti legati all’impatto ecologico. In primis quello sulla viabilità. Grazie all’entrata e all’uscita su via Montericco si limiteranno gli assembramenti di auto. Questo a seguito di uno studio dell’accessibilità e dei parcheggi che saranno ricavati all’interno della superficie dell’area. Abbassamenti di immissioni – prosegue – che arriveranno anche grazie alla decisione di tenere aperta la stazione, in modalità self service, tutto il giorno. Gli operatori, invece, saranno presenti per otto ore per stoccare materiali quali oli esausti e batterie che invece non si potranno conferire senza la loro presenza. Non mancheranno poi piste ciclabili in entrata e uscita». Sull’aspetto luminoso «il progetto prevede l’utilizzo di lampioni a led e soprattutto a movimento».

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