Si è risolta nella prima serata di sabato la difficile giornata vissuta da numerose famiglie imolesi che si sono trovate loro malgrado a dover far fronte a un guasto all’impianto idrico della città, piuttosto rilevante tanto da aver lasciato a secco una vasta parte del territorio.
Molti i disagi manifestati espressamente dai residenti veicolati attraversi post e messaggi direttamente al sindaco e a Hera, oppure veicolati dai social network. Conseguenti anche i diversi disagi e le difficoltà di approvvigionamento che hanno dovuto affrontare le attività economiche locali.
«Si è trattato di un problema di natura elettrica alla centrale di Pontesanto che serve gran parte della città di Imola - spiega Hera -. Il problema ha bloccato le 4 pompe della centrale. Dopo il ripristino immediato di una delle 4 pompe, verso le 17 si è riusciti a far ripartire 3 delle 4 pompe ed è stata aumentata la portata, in modo da coprire quasi tutta la porzione di territorio colpita dal disservizio».
L’acqua è tornata a fluire regolarmente a partire dalle zone più basse, dopo le 20 è tornata anche in quelle collinari. Al ripristino del servizio, l’acqua poteva presentare torbidità: tutto normale, bastava farla scorrere per un po’.
«Per l’ospedale e il Centro di Montecatone è stata sempre garantita la continuità del servizio, hanno sempre avuto acqua - si specifica da Hera -. Per i cittadini, in coordinamento con il Comune e la Protezione civile, avevamo posizionato in via Pirandello i cassoni con i sacchetti di acqua potabile».