C’è chi è al primo Baccanale da titolare del suo ristorante, chi rappresenta l’apice della ristorazione italiana da 50 anni. Fra tutti sono ben 36 i ristoranti del territorio che hanno aderito al Baccanale pensando un menù a tema spezie. Alcuni di loro si sono dati appuntamento nella cucina dello spazio coperto di piazza Matteotti per una cena speciale. «Al Cucinot stiamo vivendo un Baccanale piuttosto particolare. Le spezie sono un elemento centrale della nostra cucina vegetariana, ci servono per valorizzare al meglio le verdure e insaporire in maniera divertente le proteine più ‘neutre’ della cucina vegetale - dice Matteo Dal Pozzo -. Abbiamo quindi cercato di selezionare spezie o mix di spezie particolari, utilizzando sia spezie della tradizione mediterranea, sia spezie provenienti da altre culture gastronomiche. Nel fry dahl di lenticchie, abbiamo utilizzato una tecnica particolare per esaltare l’aromaticità delle spezie: le abbiamo fritte». Andrea Serafini, titolare di Casa Serafini a Borgo Tossignano, fresco di riconoscimenti importati delle guide a un anno scarso dall’apertura, è entusiasta: «Per noi questo è il primo Baccanale, siamo aperti da otto mesi quindi viviamo questa partecipazione con grande entusiasmo. La nostra è una cucina moderna, non tradizionale: ci piace usare le spezie in forma di estratti e in piccolissime dosi, per dare al cliente una nota aromatica presente, ma mai invadente. Il piatto che più rappresenta la nostra proposta e il tema è lo spaghettone, pinoli, alloro e genziana». «Il Baccanale è sempre molto interessante: è una vetrina che permette a Imola di farsi conoscere su un ampio territorio. Gli eventi diffusi in città portano molta gente, che poi decide di fermarsi anche nei ristoranti», afferma Orazio Galanti di Hostaria 900. Tra i suoi piatti che stanno riscuotendo più successo ci sono i garganelli con zafferano bio di Bagnara e pancetta affumicata. «Il tema di quest’anno è molto bello e creativo, perché ci ha permesso di spaziare con le preparazioni e di utilizzare le spezie sia della nostra tradizione sia provenienti da altre culture. Nel mio menù del Baccanale il piatto principale è il tagliolino con crema di cime di rapa, gambero rosa e panura aromatizzata al peperoncino. Ho potuto così unire le materie prime della mia terra, essendo pugliese», dice Michele Quitadamo di Vivanderia. Protagonisti della serata anche pizzeria Quattro Quinti, Semplice, FiskeSebastiano Caridi, Dulcis Cafè.
Imola, cucine e chef del territorio protagonisti