Imola, corsi, workshop e giovani startup per ricreare un “ecosistema digitale”

«Stiamo impostando un vero e proprio “ecosistema digitale” per diventare sempre più un territorio di riferimento dove attrarre giovani imprese o quelle che hanno voglia di fare». Così l’assessore alle Attività produttive, Pierangelo Raffini, ha illustrato quanto messo in campo dalla Giunta o è in programma per il prossimo futuro sul tema del digitale e delle nuove tecnologie. E non ci poteva essere luogo migliore per parlarne del Centro per l’innovazione e la formazione “Adriano Olivetti” di via Aspromonte, inaugurato il 4 marzo scorso e dove ieri si è tenuta la commissione consiliare congiunta 2-3.

«I quattro asset dell’ecosistema comprendono la struttura dell’ex zoo acquario dove l’Its Olivetti tiene un corso di formazione sulle nuove tecnologie e la cybersecurity ma non solo, l’autodromo, come contenitore di startup o percorsi di mobilità sostenibile nella guida autonoma grazie alla collaborazione con Unibo, l’ex Artieri all’Osservanza che sarà pronto a settembre e operativo il prossimo anno (dove sorgerà l’Innovation Hub, ndr) e la sede di Boom realizzata da Crif a Osteria Grande con il quale collaboriamo».

L’ecosistema, però, si fonda, oltre che su importanti collaborazioni con l’Its Olivetti e il Circondario anche «su alcune azioni che stiamo intraprendendo - aggiunge Raffini -. Protagonista Officina digitale, un consorzio di aziende e istituti di formazione dove c’è il gotha del circondario, che utilizziamo come “braccio armato” per sviluppare alcuni progetti. Tra questi, l’Hub innovazione su Aerospace, la Call Agritech con l’Opificio Golinelli, il Laboratorio Aperto del Circondario e, in futuro, la possibilità di coprire tutto il complesso dell’Osservanza con il wi-fi per farlo diventare un campus di eccellenza»

Laboratorio Aperto e... Olimpiadi

È toccato poi al direttore generale del Circondario, Sergio Maccagnani, spiegare il contributo dell’Ente sia nel creare dei poli attrattori rispetto all’innovazione che sviluppare il tema della divulgazione. «Abbiamo attivato nel circondario sette centri di facilitazione digitale ai quali, a dicembre 2024, avevano partecipato circa 700 persone per avere informazioni su come si fa ad esempio lo Spid o la Carta d’identità elettronica» ha spiegato Maccagnani che poi ha spostato il focus sul Laboratorio Aperto. Il progetto, finanziato per 280mila dalla Regione, comprende spazi pubblici nella sede di Boom dedicati a intelligenza artificiale, tecnologia, sostenibilità e cybersecurity destinati a imprese (Pmi) e studenti delle superiori. «Nel 2024 abbiamo svolto sette incontri formativi in sette istituti, coinvolgendo 291 studenti in esperienze pratiche con ChatGpt e Stable Diffusion - ha dettagliato -. Con le imprese, invece, otto workshop in autodromo con quasi 100 partecipanti su temi come la sostenibilità, l’AI e la sicurezza».

Il Laboratorio Aperto sulle Pmi, però, non si ferma, anzi si amplia in questo primo semestre 2025. «Abbiamo in calendario, al Centro “Adriano Olivetti” di Imola, sette eventi gratuiti (quattro per le imprese e tre per i cittadini) e uno speciale il 28 maggio su ecosistema startup e innovazione con startup locali e nazionali - conclude Maccagnani -. E con le scuole lavoreremo su un progetto di sei mesi con sei istituti per preparare gli studenti a partecipare alle Olimpiadi di informatica».

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