La passeggiata con il cane era per lui un rito quotidiano, un modo per fare attività fisica dopo una giornata di lavoro in banca (era infatti dipendente della Bpm di Imola dove si occupava di contratti per le aziende) e per rilassarsi all’aria aperta, essendo amante della montagna. Gianluca Villa - investito martedì sera - aveva 46 anni; lascia la moglie Veronica, insegnante alla scuola elementare di Borgo Tossignano, e due figli ancora piccoli. Una famiglia segnata dai lutti; il fratello della moglie di Villa era infatti morto una decina di anni fa, sempre in fregio alla provinciale Montanara, in un altro incidente in una frazione poco più a valle, Linaro. La famiglia, molto conosciuta in Vallata e in città, abita in una strada vicinale oltre il campo, non distante da dove è avvenuto il tragico investimento. Pare che al momento della collisione la vittima stesse rincasando dopo aver passeggiato nei paraggi.
Imola, città in lutto per Gianluca Villa investito e ucciso sulla Montanara lascia la moglie e due figli
Dinamica ancora da chiarire
La dinamica esatta dell’accaduto è ancora al vaglio della Polizia locale del Circondario. L’uomo è morto sul colpo dopo l’impatto con la Fiat Idea che, provenendo da Imola, viaggiava in direzione della vallata. Alla guida della vettura c’era una donna di 78 anni residente a Borgo Tossignano, rimasta illesa. In quel punto, per pochi metri in territorio di Casalfiumanese, non distante dall’intersezione con la via Rio Salato, non ci sarebbero strisce pedonali, secondo quanto ricostruito dalla Polizia locale. Pare che Villa stesse attraversando la strada da destra verso sinistra rispetto al senso di marcia del veicolo quando si è verificato l’impatto. L’urto è stato violentissimo: il pedone, che aveva al guinzaglio il proprio cane, è stato sbalzato sul lato sinistro della carreggiata. Sul posto, in seguito alle richieste di automobilisti di passaggio e residenti, sono arrivate ambulanze ed elisoccorso, ma per il personale medico non c’è stato altro da fare che constatare il decesso dell’uomo. Il cane della vittima è invece sopravvissuto.
Il cordoglio della città
La notizia della scomparsa di Gianluca Villa ha sconvolto tutta la città e del cordoglio si è fatto portavoce lo stesso sindaco Marco Panieri: «Questa tragedia ci colpisce profondamente e lascia un grande dolore in tutta la nostra comunità, imolese e di tutto il circondario. A nome del Nuovo Circondario Imolese e dell’Amministrazione comunale di Imola, desidero esprimere la più sincera e partecipe vicinanza ai familiari, agli amici, ai colleghi e a quanti hanno voluto bene a Gianluca, così come alla comunità di Casalfiumanese, profondamente colpita da questo lutto improvviso. Ringraziamo la Polizia locale e tutti i soccorritori intervenuti, purtroppo senza poter evitare l’esito più tragico. Saranno ora i rilievi tecnici e le indagini a fare piena luce sulla dinamica del sinistro e sulle cause che lo hanno generato. Questa tragedia, che si aggiunge al drammatico incidente verificatosi proprio ieri mattina nel Bolognese, ci impone una riflessione sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità che tutti condividiamo nel tutelare la vita lungo le nostre strade. Ogni tragedia sulle nostre strade rappresenta un grave richiamo al ruolo di ciascuno di noi e delle Istituzioni nel garantire condizioni di sicurezza. Alla famiglia di Gianluca, ai suoi affetti più cari e a tutte le persone toccate da questa dolorosa vicenda rivolgo il più profondo cordoglio mio e delle istituzioni che rappresento».
Interpellanze
imola
La provinciale Montanara ogni anno si conferma come una delle strade a più alto tasso di incidentalità, lo confermano anche le recenti statistiche della Città metropolitana. La tragedia di martedì sera è diventata oggetto immediatamente di due interrogazioni livello territoriale e regionale da parte di fratelli d’Italia. «Abbiamo presentato due atti ispettivi in Regione e in Comune per chiarire alcuni punti sulla tragedia avvenuta sulla Montanara tra Fabbrica e Casalfiumanese - dichiarano Marta Evangelisti capogruppo FdI in Regione e Simone Carapia capogruppo FdI in Circondario - . Innanzitutto facciamo le nostre condoglianze ai famigliari della vittima tragicamente scomparsa, ma vorremmo anche sapere se è vero che risulterebbe mancante una parte della segnaletica orizzontale della Sp 610 Montanara e ci sarebbe poca illuminazione nel tratto di strada teatro di questo incidente mortale. Le criticità come la poca illuminazione e la mancanza di segnaletica orizzontale creano situazioni di pericolo e inefficienza nella circolazione stradale, a fronte di obblighi normativi e potenziali responsabilità». Aggiunge Evangelisti: «Ci auguriamo che se le criticità fossero confermate, gli enti preposti e di competenza intervengano celermente completando la segnaletica e implementando l’illuminazione al fine di garantire una circolazione in sicurezza». Carapia: «È grottesco che si facciano e s’invochino statistiche sugli incidenti in Città metropolitana e poi non si completino lavori essenziali per la sicurezza di uomini e mezzi come la segnaletica e l’illuminazione. Speriamo che dopo l’ennesima tragedia qualcuno si assuma le proprie potenziali responsabilità». Un atto di sindacato ispettivo verrà presentato anche dalla minoranza in Comune a Casalfiumanese a firma Stefania Rovatti, essendo l’incidente avvenuto proprio in territorio di Casalfiumanese.