Imola, Circondario: i conti sono in utile per 358mila euro

Imola
  • 10 ottobre 2024

Sorride il bilancio del Circondario che ha chiuso il 2023 in buona salute. Il 31 dicembre scorso l’Ente di via Boccaccio ha chiuso il conto economico con un utile di circa 358mila euro (358.473 euro per la precisione) per effetto del saldo della gestione finanziaria (1.686 euro), delle rettifiche di valore delle attività finanziarie, del saldo della gestione straordinaria (392.421 euro) e delle imposte sul reddito (456.980 euro).

Numeri importanti visto che l’anno precedente lo stesso Circondario aveva registrato una perdita pari a 765.238 euro. Conti alla mano, quindi, l’Ente l’anno scorso ha “recuperato” più di un milione di euro (1.123.711 euro) rispetto al 2022, frutto anche di un aumento dei ricavi (20,8 milioni di euro contro i 18,3 milioni di euro del 2022) in cui rientrano anche, in base alle loro quote, le società partecipate (Area Blu e Lepida) e gli enti strumentali partecipati (Asp ed Ente Parchi Romagna). Dall’altro lato anche i costi, pari a 20.399.263 euro, hanno subito un incremento di quasi due milioni di euro (1.986.454 euro) se raffrontati con l’esercizio precedente.

Per quanto riguarda, invece, l’attivo patrimoniale del bilancio al 31 dicembre 2023 è pari a 21.894.823 euro, contro i circa 19 milioni di euro del 2022. Di questi, 7.027.702 euro per immobilizzazioni (+196.247 euro se si prendono in esame i 6.831.455 euro del 2022), 14.841.722 euro di capitale circolante (contro i 12.206.917 euro) e 25.399 euro di ratei e risconti attivi (in calo rispetto ai 37.469 dell’esercizio precedente).

Le immobilizzazioni materiali (terreni, fabbricati, attrezzature e mezzi di trasporto, ecc) ammontano a 2,9 milioni di euro con un decremento complessivo di 3.223.283 euro rispetto al 2022. A livello di dettaglio, la diminuzione è da ricondurre ai beni demaniali, ai beni del patrimonio disponibile e indisponibile (-87mila euro), e alla dinamica degli investimenti in Immobilizzazioni in corso e acconti (-3,1 milioni euro) per effetto sia degli investimenti in opere e cespiti non ancora ultimati sia del completamento di immobilizzazioni in corso. Le disponibilità liquide e le attività finanziarie prontamente liquidabili ammontano complessivamente a circa 7,6 milioni di euro in aumento rispetto al 2022 di 4,1 milioni di euro.

Per contro lo patrimoniale passivo del bilancio è ovviamente in pareggio con l’attivo. Dei 21.894.823 euro, 4,2 milioni sono a titolo di Patrimonio Netto, 1,3 milioni per Fondi per Rischi ed Oneri, 10,7 milioni a titolo di Debito e 5,6 milioni di ratei e risconti passivi e contributi agli investimenti.

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