Imola, carenza di personale, la Fials minaccia lo sciopero generale

IMOLA. Ferie estive a rischio all’Azienda Usl di Imola. A lanciare l’allarme è Stefano Pandis, segretario territoriale FIALS Imola, che minaccia anche lo sciopero generale.. «L’Azienda USL di Imola», scrive in una nota diffusa oggi, «chiude il bilancio con un disavanzo di circa 11 milioni di euro, fallimentare la gestione del CAU , da sempre contestata dalla nostra Organizzazione Sindacale, diminuiscono gli accessi e di conseguenza aumentano quelli del Pronto Soccorso in quanto la struttura sita all’interno della Casa della Salute resta incapace di dare risposte concrete ai cittadini sia per la mancanza di strumentazioni diagnostiche , come ad esempio RX, sia logistiche».
«Inutile che l’Azienda Sanitaria Imolese dichiari di non riuscire a reperire il personale sanitario da assumere , il vero motivo delle mancate assunzioni è il debito maturato! A fronte della grave mancanza di Infermieri la strada da percorrere in questo momento, per dare un po’ di respiro a questi professionisti, è quella di procedere spediti con le assunzioni del personale di supporto OSS visto la graduatoria attiva da 2 anni che invece rischia di scadere poiché fermi al palo con le dovute assunzioni. Mancano OSS in tutte le Unità Operative di degenza a partire dalla Medicina D’urgenza dove ormai i riposi sono diventati un miraggio per il personale , Chirurgia, Ortopedia, Medicina Interna e Geriatria vedono ridurre quotidianamente la presenza di personale di supporto durante le ore notturne per poter garantire l’assistenza in quelle diurne aumentando di conseguenza i carichi di lavoro degli Infermieri che di notte si ritrovano soli a gestire dai 14 ai 18 pazienti erogando anche quell’assistenza di base che da profilo professionale non gli compete per mansioni, alimentando così il fenomeno del demansionamento infermieristico che è una delle cause principali di burnout e di abbandono della professione nonché delle richieste di dimissioni che arrivano costantemente tutti i mesi all’amministrazione giuridica del personale».
«Permane ancora una carenza di personale di tecnico di radiologia , due unità ancora da sostituire. Difficile la gestione dei turni infermieristici in Ortopedia dove la carenza di personale obbliga a continui rientri dai riposi e frequenti lunghe. Grave la situazione sulle Ostetriche, almeno 5 le figure da garantire per il progetto Ostetrico nel Blocco Operatorio e altre 4 nel reparto di Ginecologia/Ostetricia. Ormai cronica e mai superata la situazione del personale del Blocco Operatorio dove le pronte disponibilità superano le 12 mensili a dispetto delle 7 previste dal Contratto Collettivo Nazionale, ormai conciliare i tempi di vita/lavoro è pura utopia e il personale decide di partecipare ai bandi di concorso e di mobilità presso altre Aziende del territorio pur di trovare respiro. Visto la GRAVE e CONTINUA carenza di personale prevediamo un serio RISCHIO per la garanzia delle FERIE ESTIVE !».
Da qui l’ipotesi di uno sciopero. «Siamo costretti, qualora non arrivassero immediate risposte in termini di assunzioni a garanzia sia del turno notturno agli OSS in tutte le Unità Operative che della copertura dei dovuti riposi biologici giornalieri e settimanali nonché delle sacrosante ferie estive e della riduzione delle pronte disponibilità nel Blocco Operatorio a sostenere uno stato di agitazione che vedrà coinvolto tutto il personale del comparto, arriveremo sino allo sciopero generale con manifestazione se non dovessero arrivare le risposte dovute».