Imola, campo da motocross di Casalfiumanese, largo alle bici

Il progetto del Casale Cross prende forma e dalla Regione, attraverso il bando che finanzia gli interventi legati alla miglioria e riqualificazione dell’impiantistica sportiva, sono in arrivo più di 445mila euro per dare una seconda vita alla pista di motocross di via Ceredola. Una zona frequentatissima per lungo tempo dagli appassionati della specialità e che negli anni ’90, complici i successi del pilota casalese Andrea Bartolini, ospitò pure eventi di valenza internazionale prima di cadere in disuso per l’alto impatto sull’abitato delle emissioni rumorose.
Dalle moto alle bici
Il percorso, di cui si parla dal 2010 e che rientra negli obiettivi di mandato dell’Amministrazione guidata dalla sindaca Beatrice Poli, è finalizzato alla trasformazione dell’area in una moderna pista da cross country con valenza di scuola di ciclismo. Un bike park inclusivo per bici, e-bike e hand-bike. Il tracciato sarà sviluppato sul sedime della vecchia pista da motocross e la volontà è quella di valorizzare l’attuale conformazione geomorfologica del sito, che vede un’ampia zona pianeggiante confinante con il Rio Casale e una riva a pendenza accentuata con un dislivello complessivo di 40 metri, riducendo al minimo le azioni di movimento terra. Prevista la realizzazione di percorsi a bassa, media e alta difficoltà con una parte di impianto accessibile pure alle hand-bike, da utilizzare anche per terapia occupazionale in collaborazione con l’Istituto di Montecatone. I servizi di supporto al parco verranno ricavati prevalentemente all’interno degli edifici esistenti ed è in programma un piccolo ampliamento per alloggiare i locali infermeria e istruttori oltre ai servizi igienici per il pubblico. L’edificio un tempo usato per le partenze delle gare, invece, sarà trasformato in un piccolo museo della storia del motocross così da creare un legame diretto tra passato e presente. Parcheggi, zona camper e percorsi ciclopedonali esistenti, e biglietteria all’ingresso completeranno la nuova fisionomia della struttura. Con il progetto di fattibilità tecnico-economica pronto, e capace di intercettare ben 445mila euro di risorse regionali per coprire gran parte dei quasi 524mila di spese complessive previste, si viaggerà ora in direzione dell’affidamento del progetto esecutivo entro settembre per far partire i lavori entro maggio 2026 con conclusione nel cuore dell’estate 2028. «Siamo soddisfatti per l’ottenimento di un finanziamento significativo e fondamentale per alimentare un progetto che ha l’obiettivo di riattivare un impianto sportivo in stato di abbandono da tempo – spiega la sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli -. Un’occasione per i giovani di conoscere e praticare sport all’aria aperta con la possibilità di innescare anche un flusso di turismo sostenibile incentrato sulla disciplina. Non meno importanti la porzione museale, per rinverdire uno spaccato storico che fa parte dell’evoluzione del territorio casalese, e quella inclusiva che legherà la pratica dell’hand-bike all’opportunità di sinergia per terapie occupazionali per persone con disabilità con l’Istituto riabilitativo di Montecatone».