Imola, Baccanale da grandi numeri: “L’unione tra gastronomia e cultura è il successo della manifestazione”

Imola
  • 11 novembre 2024

E’ stato un Baccanale da grandi numeri quello conclusosi ieri: teatro pieno per Barbero e Montanari, una piazza molto vissuta anche per gli showcooking, un migliaio di ingressi a serata al banco d’assaggio, e anche ieri mattina Ridotto del teatro pieno per Simonetta Agnello Hornby.

«Il Baccanale rappresenta, ogni autunno, una sfida per tutti i soggetti che ne sono coinvolti - dice in proposito Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, Politiche Giovanili e Legalità del Comune di Imola, chiamato a tracciare un primo, parziale bilancio della manifestazione -. Dalla scelta del tema alla costruzione di un programma ricco, la volontà è quella di rendere solida e al contempo di innovare una manifestazione ormai storica per la città. Per l’edizione 2024 abbiamo raggiunto dei bellissimi risultati, ospitando grandi nomi della cultura e della cucina (il professor Alessandro Barbero, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby, la giornalista Eleonora Cozzella e la food blogger Chiara Maci), a simboleggiare quell’unione tra gastronomia e cultura che rappresenta il cuore e il successo della manifestazione. Un tema che ci ha permesso di viaggiare all’interno della nostra regione ma, al contempo, in epoche storiche lontane da noi e di parlare di culture diverse dalla nostra».

Poi aggiunge: «Ciò che amiamo del Baccanale è proprio questo, il modo in cui ci consente di approfondire temi ogni anno più interessanti e di ampliare i confini della nostra conoscenza».

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