Imola. Argini Santerno rotti a San Prospero, lavori di somma urgenza in partenza

Comincerà a breve l’intervento per il rifacimento di due tratti di sponda lungo il fiume Santerno, in zona San Prospero, che sono stati rotti dall’alluvione del 16 e 17 maggio. Nei giorni scorsi, infatti, il Nuovo circondario imolese ha dato incarico ad Area Blu di intervenire attraverso la firma di un apposito “Verbale di somma urgenza”. I due varchi, che si sono aperti sulla sponda di sinistra del fiume, hanno una lunghezza rispettivamente di circa 100 metri quello in località Ca’ Forni di Sopra e di circa 45 metri quello posto un poco più a monte. Sulla sommità di questo argine che costeggia il fiume, inoltre, corre la “Ciclovia del Santerno”, che quindi è interrotta nei due suddetti tratti.
I costi dell’intervento sono pari a poco più di 570mila euro, che al momento saranno finanziati dal Nuovo circondario, in attesa che queste risorse vengano trasferite dal governo al Circondario stesso, in quanto San Prospero rientra nella zona rossa, ovvero nella lista delle aree che beneficeranno delle misure post alluvione.
Come sottolinea Marco Panieri, presidente del Nuovo circondario e sindaco di Imola, «questo intervento vuole essere una prima risposta per il rifacimento degli argini. Per quanto di nostra competenza stiamo tentando, con gli strumenti che abbiamo, di rispondere nel modo più immediato alle criticità dei cittadini e delle zone più colpite dagli eventi alluvionali. Prosegue il dialogo con la Regione, gli altri enti e la struttura commissariale in attesa delle ulteriori risorse assolutamente necessarie».
Somma urgenza, il perché
In previsione dell’arrivo della stagione autunnale, si rende necessario intervenire per riparare i due varchi che costeggiano il terrapieno del fiume Santerno per evitare il rischio allagamento dell’intera frazione di San Prospero, in caso di innalzamento del livello del fiume.
I lavori immediati che sono necessari per rimuovere lo stato di urgenza per la pubblica e privata incolumità consistono nel ripristino della continuità del terrapieno, al fine di proteggere il nucleo abitato da ulteriori fenomeni di allagamento; la logica dell’intervento è quella del ripristino dello stato di fatto.
I tempi dell’intervento
Si prevede di completare l’intervento, ripristinando le medesime condizioni esistenti in precedenza e riportando il pericolo di allagamenti ad un livello di pericolosità accettabile, in circa 90 giorni a partire dalla firma del verbale di accordo da parte del Nuovo circondario e di Area Blu, avvenuta nei giorni scorsi. Quindi l’intervento sarà completato indicativamente entro la fine di dicembre prossimo.