Imola, Area Blu mette all’asta il terreno scavato sull’argine del Santerno

Continuano gli scavi sull’argine del Santerno lungo la via Graziadei. La risagomatura del corso del fiume sta cominciando ad essere ben visibile anche oltre la rotonda Dei Marinai, con la prospettiva di arrivare fino al ponte della ferrovia.
La terra ricollocata finora
Come riferito nelle scorse settimane dalla vicesindaca Elisa Spada, alla fine del lavoro saranno stati scavati 190mila metri cubi di terreno. Di questi diecimila metri cubi circa sono destinati a pianeggiare la conca dell’area verde Teresa Gullace nel quartiere Campanella, soluzione che sta facendo molto discutere i residenti che hanno anche avviato una petizione on line, altri ventimila sono stati portati in un’area del cimitero del Piratello che è adesso è satura. Per i restanti 160mila metri cubi Area blu ha pubblicato un bando di asta pubblica per la cessione del materiale di scavo di tipo limo-argilloso, una proceduta inedita per il Comune di Imola.
«Il materiale deriva dalle opere di sistemazione dell’area golenale del Santerno, nel tratto compreso tra il Ponte Tosa e il Ponte Ferrovia, interventi finalizzati alla riduzione del rischio idraulico e alla tutela del territorio», spiega lo stesso Comune nel documento», ribadisce il Comune.
Asta pubblica
Non c’è un prezzo minimo, l’offerta è libera, può essere anche zero, ma ovviamente verranno valutati doversi parametri e alla fine l’importo proposto avrà un peso nella graduatoria finale.
Le offerte, che dovranno riguardare lotti di almeno 1.000 metri cubi, potranno essere presentate entro le 12 del 29 settembre 2025 presso Area Blu S.p.A. (via Lambertini 6, Imola), anche tramite PEC all’indirizzo areablu@cert.areablu.com
L’apertura delle buste avverrà in seduta pubblica il 29 settembre alle 15, sempre presso la sede di Area Blu. L’iniziativa rientra nel quadro delle procedure necessarie ad avviare i lavori, che si svolgeranno tra ottobre 2025 e maggio 2026.
Incontro a ottobre
«Con questa scelta, finalmente si completa un percorso di gestione dei terreni di scavo, che attraverso il bando potranno essere messi a disposizione di tutti i privati che ne avranno necessità. E’ il tassello di un corposo piano che sta interessando il lungofiume, dal ponte Tosa al ponte Ferrovia, volto alla messa in sicurezza dell’area urbana a ridosso del fiume Santerno. Confermiamo che a inizio ottobre sarà realizzato un incontro pubblico, di cui presto saranno resi noti i dettagli, per la presentazione del progetto, sia dal punto di vista della sicurezza idraulica e sia dal punto di vista della rigenerazione del parco del lungofiume con le nuove alberature».