Imola, all’Osservanza al via il cantiere per il nuovo studentato di Unibo

Imola
  • 15 agosto 2025

Se ne parla dal 2019, in mezzo c’è stata la pandemia, poi un bando andato deserto nel 2023 e ancora lunghe attese. Ora sembra essere arrivato il momento buono. A primavera sono stati affidati i lavori per il nuovo studentato nei padiglioni 17 e 19 dell’ex Osservanza, oggi di proprietà del Con.Ami e concessi in uso all’Università di Bologna, in capo alla quale è il bando per la realizzazione di 50 alloggi per gli studenti dei corsi imolesi, e non solo. Proprio in questi giorni a ridosso di Ferragosto sono comparsi i primi segni tangibili del cantiere. Un’opera del valore iniziale complessivo stimato in 9,4 milioni di euro, per la quale, dopo il bando andato deserto nel 2023, a gennaio scorso era stata avviata una procedura negoziata con 12 aziende selezionate sulla piattaforma U-buy. La migliore offerta, con un ribasso del 19,61%, era arrivata dal Consorzio Artigiani Romagnolo di Rimini, esecuzione affidata alla consorziata Macoser srl di Fano. Quindi con un’offerta di 4 milioni e 472 mila euro (di cui 2,6 milioni per le opere, 1,6 per la manodopera e 248mila euro per gli oneri di sicurezza), i lavori ora consegnati ufficialmente dovranno essere finiti entro il 25 ottobre del 2026.

L’intervento rientrava nel piano triennale degli investimenti 2024-2026 approvato da Unibo per un quadro economico complessivo dell’opera, pari ad 9,4 milioni coperti da diverse fonti di finanziamento. Fondi a bilancio della stazione appaltante stessa, ovvero l’Università, per 2,8 milioni; un mutuo BEI per 499mila euro; Con.Ami 1,9 milioni. Altri fondi arrivano all’Ateneo da due diversi bandi del governo centrale per 2,2 milioni e a tutto ciò si aggiunge il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola per 1,9 milioni per l’acquisto dell’edificio ceduto in comodato all’ateneo stesso, ma in questo caso si parla dei padiglioni 6 e 8 per i quali al momento non sono previsti lavori in quanto ancora si cercano i finanziamenti. Inizialmente, in questi ultimi due padiglioni avrebbero dovuto essere aule e laboratori, a completamento dell’auspicato campus imolese, ma come aveva fatto sapere a inizio anno accademico scorso la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola Silvia Poli, probabilmente i padiglioni 6 e 8 potrebbero essere a loro volta destinati a ulteriori servizi di studentato.

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