Il mondo dell’agricoltura in festa a Mordano. Dopo un’interruzione forzata di tre anni, causa pandemia, il comitato organizzatore quest’anno ha deciso che fosse giunto il momento di rimettersi in campo. «Non è stato facile riprendere un discorso che da 39 anni va avanti – sottolinea il presidente del comitato, Renato Folli – e che si è dovuto interrompere per diverso tempo per cause di forza maggiore ma ci siamo riusciti. Questo è stato reso possibile anche grazie all’ingresso di nuove collaborazioni, di un tessuto sociale, economico e culturale a livello locale che ha dimostrato grande attaccamento per una festa che è storia e peculiarità per Mordano. Soprattutto con una partecipazione di giovani che ci ha veramente e positivamente colpito». Dal 25 al 31 maggio Mordano ritrova così la sua tradizionale Sagra dell’Agricoltura. Appuntamento che si svilupperà senza soluzione di continuità all’interno del campo sportivo del paese riportando nell’area atmosfere che si erano allentate affievolire causa pandemia.
Format consolidato
Come sempre un format consolidato farà da cornice. Da momenti di musica, spettacolo, per tutte le età e i gusti, sfilate di moda con le selezioni regionali di Miss Italia (28 maggio), raduno di trattori e tanta gastronomia, la domenica anche a pranzo, si arriverà anche ad ospitare eventi di riflessione come il convegno, in programma lunedì 29 maggio, proprio sulla tematica dei cambiamenti climatici e agricoltura. Una festa che è patrimonio ormai consolidato di questa comunità della bassa imolese. «Da sindaco non posso che testimoniare il grande attaccamento che ho a questo evento – sottolinea il primo cittadino, Nicola Tassinari – visto che anagraficamente sono di un anno più giovane della sagra. Un evento e una manifestazione che è parte integrante della nostra comunità da quasi quattro decenni. Un momento importante, di socialità e riflessione, che ha anche importanti risvolti sociali e culturali. Per questo il nostro non può che essere un saluto sincero di ben ritrovata e un augurio di successo».
Solidarietà
Infine, non certo per importanza, lo stesso patron Folli ci tiene a ricordare come «questo momento di festa ha sempre avuto un forte imprinting solidaristico rivolto alle scuole, alle associazioni, al mondo dello sport e in generale alle comunità. Quest’anno abbiamo pensato anche di fare uno sforzo in più organizzando durante la sagra anche momenti di raccolta fondi per le persone, le aziende e comunque il territorio che in queste settimane è stato duramente colpito dall'alluvione».