Guardia di finanza all’Imolese. Intanto c’è chi reclama lo stipendio

Imola
  • 06 ottobre 2023

Alla porta del centro Bacchilega, in via Salvo D’Acquisto, ieri mattina ha bussato la Guardia di Finanza. Un controllo fiscale che fonti confidenziali dicono riguardare le stagioni sportive dall’anno 2018 a quello scorso, il 2022. Se i controlli dovessero avere qualche riscontro, in un senso o nell’altro, lo si saprà ovviamente solo più avanti, la Finanza al momento non fornisce informazioni di sorta al riguardo.Chi invece ieri mattina non ha varcato la soglia dello stesso centro sportivo rossoblù è invece il magazziniere. Il suo è stato un gesto di protesta per pagamenti reclamati e mai arrivati da parte della società. Non sarebbe la sola figura al lavoro per l’Imolese in attesa di un saldo delle competenze offerte, ma quel che è sicuro è che il magazziniere chiede pagamenti arretrati, per alcune migliaia di euro, che risalgono ancora all’aprile scorso. Non per niente l’Imolese sta aspettando l’inevitabile deferimento federale (con tanto di punto di penalizzazione) per il mancato pagamento degli stipendi di giugno 2023. Il tutto mentre il tanto atteso cambio societario continua a farsi attendere: il 70% del capitale sociale dovrebbe passare, infatti, a Domenico Altomonte che acquisterebbe il 50% delle quote di Nicola Vocaturo (a cui resterebbe il 20%) ed il 20% dalla società lituana di Savini, la Futbola Investicjia (a cui resterebbe il 10%).

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