Gran Premio, a Imola la gestione del traffico supera la prova

Imola

La macchina imolese per gestire migliaia di turisti per il Gran Premio di Formula 1 si preparava da tempo ma fino all’ultimo nessuno aveva la certezza di come sarebbe andata. Ora si può dire che la prova sia stata superata. Poche le multe e le segnalazioni. Per l’occasione, inoltre, a dare manforte erano in città anche agenti francesi e spagnoli.

Polizia internazionale

Dato il grande evento dal carattere internazionale, il Ministero dell’Interno ha approvato la richiesta di inviare agenti di polizia stranieri. Un progetto, come spiega Luciano Di Prisco, dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, del «Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della Polizia criminale. È la prima volta a Imola e siamo tra i primi in generale. È stata un’occasione di arricchimento di esperienze di polizia diverse: sono venuti due agenti della Gendarmerie francese e due della Policia nacional spagnola. Prima dei saluti ci siamo scambiati i gagliardetti: abbiamo regalato loro i nostri cappellini e i gadget, i francesi ci hanno dato le magliette con il grado e gli scudetti e gli spagnoli lo scudetto del loro comando», conclude Di Prisco mostrando lo scudetto già esposto vista in ufficio.

Numeri gestibili

«Tutto sommato le cose sono andate bene – ha commentato il comandante della Polizia locale Daniele Brighi –. Nel 2006 io non c’ero ma il mio vicecomandante, la mia memoria storica, era stupito della percorribilità delle strade. Le scene di auto parcheggiate ovunque non ci sono state».

A confermare la gestibilità alcune cifre raccolte nei tre giorni: «Il nostro centralino ha lavorato più del solito, c’è stato un aumento fisiologico ma non così grande. Nel weekend sono arrivate 547 telefonate, in quello precedente erano state 309. Il venerdì solo due o tre segnalazioni per passi carrai occupati. Le multe per le soste irregolari sono state circa 400, un numero in linea con le decine al giorno che facciamo di solito. Abbiamo fatto 21 rimozioni: molte nella parte alta dove avevano parcheggiato sui due lati e l’ambulanza rischiava di non passare».

Deflusso

Ha sicuramente colpito la rapidità con cui le strade si sono svuotate. È bastata qualche ora perché il traffico tornasse normale: «La domenica alle 19.50 abbiamo ripristinato il semaforo di viale Dante, una cosa mai vista prima – sottolinea Brighi –. Tanti hanno scelto di usare il treno: la fiumana che tornava in stazione era enorme. Fondamentale è stata la sala operativa interforze, un coordinamento di tutti i soggetti coinvolti nato qualche anno fa, che dalle 7 alle 19 nei tre giorni ha potuto gestire in tempo reale ogni situazione, come la tensione tra due parcheggiatori in via Bergullo subito segnalata da una collega per cui è stata inviata la pattuglia più vicina. E forse anche i navigatori e gli strumenti elettronici hanno fatto sì che il traffico si spalmasse», conclude Brighi.

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