Covid, frenata dei contagi a Imola. Si teme però una nuova ondata

Imola

Calano i contagi Covid rispetto alla scorsa settimana ma resta la previsione di un prossimo picco dell’ondata della variante Omicron 5 mentre all’orizzonte due sottovarianti stanno facendo capolino in Asia e negli Stati Uniti, prospettando un rischio meno aggressivo ma più ampio di diffusione anche nelle persone vaccinate. L’altra faccia della medaglia, e cioè la pressione sui servizi sanitari, al momento è stabile sebbene in leggero rialzo, ma l’Ausl di Imola non dispera. «Nessun allarmismo ma nemmeno sottovalutazione – spiegano –. Sarà fondamentale il mantenimento e il miglioramento dell’immunità vaccinale e l’uso responsabile delle mascherine al chiuso». Dopo due settimane in forte ascesa arriva una frenata della curva epidemica segnalata dal report settimanale diffuso ieri dall’Ausl. L’incidenza settimanale scende del 6,9% arrivando a 395,4 nuovi casi per 100mila con una media di 75,6 (-5,5) casi al giorno e 529 (-39) casi attivi. Finalmente l’indice di trasmissibilità Rdt scende sotto la soglia di 1 e si ferma a 0,94 (-0,32). La diffusione resta trasversale in tutte le fasce di età, con età mediana di 56 (+2,5 anni) sebbene la circolazione, contenuta in età scolastica, sia in rialzo nelle età avanzate. In linea con l’osservazione delle varianti, restano alto il tasso di reinfezioni al 13%. Da otto settimane fortunatamente non si verificano decessi ma torna un posto letto occupato in terapia intensiva e uno pure nell’Ospedale di comunità di Castel San Pietro Terme. Nessun ospite nel Covid hotel né positivi tra gli ospiti delle residenze, mentre è stabile la situazione dei 13 (+1) ricoveri ordinari e dei 7 ricoveri Covid dal Pronto soccorso, la cui età mediana è in rialzo a 82,5 (+3,5) anni. Continuano a salire, di poco, anche i contagi tra gli operatori sanitari, ora 14 (+2). Prosegue intanto la campagna vaccinale, di cui l’Ausl ribadisce ancora una volta l’importanza confidando anche nell’aiuto che potrà arrivare dai medici di medicina generale che da lunedì a Imola, in concomitanza con l’avvio della vaccinazione antinfluenzale, cominceranno a fare anche il vaccino antiCovid direttamente in ambulatorio. Nell’ultima settimana dei 1.332 (+273) vaccini somministrati, 65 erano prime dosi, 64 seconde, 185 terze e 1.018 quarte. Resta così invariata la copertura raggiunta per le prime dosi dell’88,5%, dell’86,4% per le seconde e del 75,9% per le terze, mentre si passa al 35,9% per le quarte, che comunque raggiunge il massimo solo tra gli over85 dove è al 60,6%.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui