Banca di Imola, bilancio semestrale: l’utile netto sfiora il 20% di crescita

Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Imola Spa, presieduto da Giovanni Tamburini, ha approvato il bilancio semestrale dell’esercizio 2025, su proposta del direttore generale Sebastiano Masetti.
Banca di Imola Spa opera con 37 filiali nelle province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Firenze.
“Al 30 giugno 2025 - si legge in una nota - il bilancio della Banca di Imola Spa rileva risultati particolarmente positivi, nonostante un quadro di generale incertezza e rallentamento delle economie europee, sia per i conflitti ancora in essere in Ucraina e Medio Oriente, sia per i mutati contesti internazionali con nuovi equilibri commerciali mondiali da definirsi.
Dopo le prudenti rettifiche per il rischio di credito, l’utile lordo è stato di 8,466 milioni di euro, in crescita del +17,66% (7,195 milioni di euro al 30.06.2024), mentre l’utile netto è salito a 5,584 milioni di euro (+19,81%). La qualità del credito è particolarmente elevata, con un’incidenza complessiva dei crediti deteriorati netti sugli impieghi dell’1,20%. Rispetto al 30 giugno 2024 la raccolta globale è cresciuta del 5,34% a 4.097 milioni di euro, con la raccolta diretta che è aumentata a 1.660 milioni di euro (+0,20%) e l’indiretta che è salita a 2.437 milioni di euro (+9,15%); gli impieghi alla Clientela si sono attestati a 729,4 milioni di euro in diminuzione a causa del rallentamento della domanda di prestiti soprattutto da parte delle imprese, anche per le incertezze legate ai dazi. Il margine di intermediazione è stato di 25,736 milioni di euro (+ 7,89% rispetto al 30.06.2024)”.