Ausl Imola, Cgil e Uil: “Turni estremi, incontro o chiamiamo i Nas”

Fp Cgil Imola e Uil Fpl concentrano la loro attenzione sul dato della tabella contenuta nel piano per il fabbisogno 2025-2027, rispetto alla carenza di infermieri che la direttrice Agostina Aimola definisce però «solo teorica». Il dato riguarda la differenza aritmetica fra l’organico totale previsto nel triennio, 950, e l’organico attuale di 785 infermieri, ovvero 165 in meno. Giuliano Troncossi della Cgil punta l’attenzione anche su un altro elemento: «Nonostante queste carenze l’Ausl dichiara di voler aumentare i posti letto soprattutto nella medicina di prossimità, e il ricorso alle prestazioni aggiuntive, cioè allo straordinario, per una cifra superiore agli 850.000 euro. Questo quadro per noi non è una novità. Ci giungono ogni giorno, da un personale stanco e stressato, segnalazioni di turnistiche insostenibili e salti riposo, aggiungiamo anche l’impossibilità di avere ferie regolari. Nei concorsi per assunzione non si registrano più i numeri di partecipanti straordinari di un tempo. L’ Ausl dichiara inoltre che “la sostenibilità economica resta il filo conduttore della programmazione assuntiva”, ma visto che risorse aggiuntive per nuove assunzioni non verranno né dalla Regione e neanche dal contratto nuovo che Cgil e Uil si sono rifiutati di firmare in quanto beffa per i lavoratori con aumenti risibili e condizioni di lavoro peggiorative, si ricorre alle prestazioni aggiuntive caricando ancora di più i lavoratori stremati.
« Il piano triennale del fabbisogno di personale 25/27 è la cartina di tornasole per quanto da tempo denunciamo come Uil Fpl in merito alla carenza di personale - afferma Giuseppe Rago della Uil -. La turnistica nei reparti è spesso totalmente sconvolta: carenze di personale, mancati rimpiazzi e trasferimenti forzati verso altri reparti costringono gli infermieri a coprire fino a quattro notti consecutive, spesso senza i previsti giorni di riposo. Il personale giunto in mobilità da altre Ausl spesso e volentieri manifesta disagio rispetto alla situazione di provenienza dichiarando l’intenzione al rientro nelle precedenti realtà, una situazione che non è migliorata ad agosto. Se la situazione non cambierà, il sindacato dovrà forzatamente fare segnalazioni formali all’Ispettorato del lavoro e ai Nas».
Fp Cgil e Uil Fpl chiedono che venga attivato urgentemente un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali.