Ampliamento della ferrovia, incontro in Regione. «Opera strategica», ma il sindaco di Imola chiede ancora tempo

“Un progetto strategico per l’Emilia-Romagna. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti. E l’investimento nazionale sul quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese contribuirà in maniera determinante a rendere concreta la mobilità sostenibile, agevolando gli spostamenti delle cittadine e i cittadini e il traffico merci. Ovviamente va trovata la soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale, insieme ai territori e ai sindaci, come siamo abituati a fare”. Sono le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, che ha convocato oggi in Regione i vertici di Rfi e il coordinatore del dibattito pubblico previsto dal nuovo Codice degli appalti, Andrea Pillon, per discutere le quattro ipotesi elaborate per la realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria, insieme all’assessora del Comune di Bologna, Valentina Orioli, l’assessore del Comune di Faenza, Luca Ortolani e i sindaci interessati dal quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, tra cui, Marco Panieri (Imola), Luca Lelli (Ozzano dell’Emilia), Luca Della Godenza (Castel Bolognese), Marilena Pillati (San Lazzaro di Savena), Francesca Marchetti (Castel San Pietro), Maria Diletta Beltrani (Solarolo), Mattia Galli (Bagnara di Romagna), oltre ai tecnici dell’assessorato a Trasporti e mobilità. “Si tratta di un’opera complessa che ha bisogno di un congruo periodo di analisi- prosegue Corsini-. Per questo abbiamo deciso che, chiusa la prima fase di presentazione delle diverse ipotesi progettuali, le osservazioni raccolte negli incontri verranno ora approfondite con i Comuni, in modo da arrivare, entro metà settembre, a una relazione conclusiva. C’è bisogno della massima responsabilità e collaborazione di tutti- chiude l’assessore- per procedere in modo ordinato verso la soluzione migliore e ringrazio i sindaci e Rfi per il loro contributo costruttivo. Non dobbiamo perdere di vista la finalità dell’opera che potrà rivoluzionare positivamente la mobilità a favore del trasporto collettivo, con benefici enormi per la vivibilità delle città e il traffico delle merci”.
Il sindaco di Imola Marco Panieri che ieri ha accolto in Comune i cittadini critici sul progetto come presentato fin qui e che hanno raccolto 2024 firme, ha ricordato lincontro avvenuto a Imola lo scorso 12 giugno «dove abbiamo rimarcato le richieste arrivate da parte dei territori e dei cittadini che stanno partecipando al dibattito pubblico in diverse forme. In accordo con la Regione, agevolando il dialogo con RFI, abbiamo confermato la strategicità di un’opera come il quadruplicamento della ferrovia, sottolineando però la necessità di tenere conto di maggiore condivisione e confronto con le singole realtà alla luce dei delicati impatti che un’infrastruttura comporta. Anche su queste considerazioni con la Regione c’è stata la massima sinergia e sono certo che nei prossimi mesi proseguiremo in quest’ottica, come condiviso dall’assessore Corsini».
«Siamo ancora in una fase embrionale del progetto -continua Panieri - e sono state avanzate le tre proposte di percorso, sulle quali stiamo reperendo tutti gli elementi per valutarle nel dettaglio, in particolare per le interferenze che presentano nell’attraversamento della città. Per questo abbiamo chiesto ulteriore tempo e richiesto una forte attenzione da parte di RFI per ottimizzare quest’opera, lavorare sul percorso di sviluppo e delle opere compensative, partendo però da un profondo dialogo reciproco che è fondamentale e irrinunciabile».