Imola. Voleva uccidere i genitori dell'ex e rapirla: tre arresti

Imola

Aiutato da due complici voleva ammazzare i genitori dell'ex fidanzata per poi rapirla e portarla a vivere con lui in un luogo lontano. Un piano di cui la ragazza dirà di essere venuta a parziale conoscenza, di una tale follia che non pensava si trattasse solo di uno scherzo. Invece lunedì scorso il 45enne residente a Bologna, con un 25enne di Casalecchio di Reno e un uomo di 37 di Pianoro, si è presentato sotto casa della 23enne che con lui aveva chiuso la relazione lo scorso gennaio. Purtroppo per loro la Panda rossa "affollata" e con il motore acceso, dove la ragazza doveva essere caricata a forza dopo la strage, non è passata inosservata alla pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Imola, impegnati nel servizio di controllo del territorio.

Follia criminale

Essendo passate abbondantemente le 22 (orario di inizio coprifuoco causa Covid-19) hanno chiesto conto al terzetto del perché si trovassero in strada. I sequestratori hanno risposto di essere operai che dovevano rincasare a fine turno. La grande agitazione mostrata non ha però convinto i militari che hanno chiesto rinforzi ed ha scortato il terzetto in caserma. Qui, la sorpresa. Nell'abitacolo, in un borsone, hanno trovato un passamontagna, due paia di guanti, uno straccio con avvolto all’interno un coltello da macellaio, un paio di forbici, una scatola contenente un laccio emostatico, un paio di manette ed un bastone di metallo con punta di plastica creata artigianalmente. Messi spalle al muro, i tre hanno confessato ai militari guidati dal capitano Andrea Oxilia, le loro reali intenzioni. I falliti sequestratori sono stati rinchiusi nel carcere bolognese della Dozza.

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