Imola, violenza sessuale su una minore due accusati agli arresti

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C’è la denuncia di una ragazza, ancora minorenne, e c’è la disposizione della custodia cautelare agli arresti domiciliari per due maggiorenni, maschi. L’accusa è grave: violenza sessuale. Quello che è successo è al vaglio della Procura di Bologna che ha incaricato delle indagini i carabinieri del Comando provinciale di Bologna, ma l’episodio è successo in uno dei comuni del circondario imolese.

L’indagine

I fatti sono emersi nei giorni scorsi. La ragazza, pur sotto choc, assieme alla madre si è rivolta all’Arma per raccontare quanto le era successo. I carabinieri stessi del Comando provinciale di Bologna hanno applicato due misure cautelari, emesse dal Gip presso il Tribunale di Bologna, nei confronti di un italiano e di uno straniero, entrambi maggiorenni, indiziati del reato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, appunto. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno permesso di ricostruire la dinamica del delitto, dinamica di cui però non trapela nulla dalle fonti stesse della notizia, e di raccogliere quelli che vengono definiti “concreti elementi di colpevolezza” a carico dei due indagati che avrebbero costretto una minorenne a subire atti sessuali in diverse circostanze. È stata la ragazza, nonostante fosse traumatizzata dall’evento, che sostenuta dalla madre, ha trovato la forza di rivolgersi ai carabinieri. I due indagati sono attualmente sottoposti agli arresti domiciliari.

I precedenti

Se anche questo genere di fatto fatichi a uscire dalle stanze della giustizia e di chi gestisce l’ordine pubblico a livello locale, così da averne percezione a livello pubblico, purtroppo il fenomeno esiste eccome anche nel territorio imolese. Nel corso del 2021, fino al 23 novembre scorso, erano state ben 4 le ragazze minorenni, su un totale di 104 donne, che si erano rivolte al pronto soccorso di Imola in seguito a violenze o maltrattamenti. Un numero non ancora conclusivo per l’anno in corso, un dato ancor più pesante anche negli anni precedenti. Nel 2019, infatti, le minori che avevano fatto accesso al pronto soccorso per la stessa ragione erano state 17 (su 168 donne che avevano chiesto assistenza e medicazioni) e nel 2020 altre 10 under 18 (su 148 donne). Un esempio, mai assurto alle cronache perché mai reso noto prima, ma emerso nel corso del consiglio comunale dello scorso 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza alle donne, era stato quello di una ragazza minore straniera residente nel territorio e vittima di violenza fra le mura di casa da parte di un parente, per la quale la stessa Asp si era costituita parte civile e aveva ottenuto in tempi molto rapidi il processo e la condanna dell’autore degli abusi. Le minori, secondo la norma, non passano per i centri antiviolenza, che possono accogliere solo donne adulte. Chi poi approda ai centri non è necessariamente già passato prima anche dal pronto soccorso, il che significa che sono casi di violenza che si aggiungono ai suddetti. A Imola i centri che accolgono donne adulte maltrattate sono due, Trama di terre ne ha accolte 100 nei primi 10 mesi del 2021, accolte per la prima volta 58, mentre in percorso dagli anni precedenti 42. Un’altra sessantina le ha accolte il centro antiviolenza Per le donne.

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