Imola, vende dei petardi a tre minorenni: denunciata negoziante

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Si stavano divertendo nel parco del centro di Medicina facendo esplodere alcuni botti. I Carabinieri, allertati anche da alcune segnalazioni ricevute dai cittadini che si erano lamentati per il rumore, hanno avvicinato il gruppetto, con i tre ragazzi di meno di 14 anni che hanno consegnato spontaneamente la scatola contenente 24 petardi che avevano acquistato in un negozio del paese. Peccato, però, che a quel genere particolare di botti (classificati come categoria F2) non avrebbero potuto neanche avvicinarsi, perché la legge ne stabilisce la vendita esclusivamente ai maggiorenni.

I militari dell’Arma hanno denunciato la titolare del negozio ai sensi del decreto legislativo n. 123 del 2015 e ora la donna rischia l’arresto da quattro mesi a due anni e una sanzione pecuniaria fra 20mila e 200mila euro. «Questi ragazzi hanno, peraltro, acquistato direttamente, quindi anche senza responsabilità dei genitori, delle famiglie, questi fuochi – sottolinea il tenente colonnello Giovanni Russo, comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Bologna –. È stata segnalata all’autorità giudiziaria la titolare dell’esercizio che, omettendo di identificarli e di accertarne la maggiore età, ha comunque venduto questi materiali».

Prevenzione

L’operazione «si inquadra nell’ambito della consueta campagna, non tanto repressiva, quanto di prevenzione, che in questo periodo dell’anno l’Arma svolge – aggiunge Russo –. La nostra attenzione è indirizzata, soprattutto, verso l’utilizzo improprio di giochi leciti». Infatti, «la normativa, molto complessa, prevede degli artifizi pirotecnici vietati, perché non rispondono a caratteristiche di sicurezza, e poi, per quelli consentiti, una serie di norme sia sull’età che sulle modalità di utilizzo. E qui riscontriamo le maggiori violazioni e i maggiori rischi».

Consigli

Con il Capodanno che si avvicina, i Carabinieri ne approfittano per consigliare attenzione e prudenza. «Teniamo conto che si tratta sempre di materiale esplodente, comunque pericoloso – rimarca il comandante –, per cui, anche se ne è consentita la vendita, bisogna fare molta attenzione all’utilizzo. In particolare i razzi, la cui traiettoria non è sempre controllabile. Per cui, in sé, ci sono sempre pericoli di ustioni e danneggiamenti o incendi». E anticipano che «a ridosso di San Silvestro intensificheremo la nostra attività – conclude –. Riteniamo che la maggior parte delle violazioni riguardi, appunto, l’utilizzo improprio di botti consentiti, e su questo focalizzeremo la nostra attenzione».

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