Imola, un progetto per l'ex Macello
Per il futuro dell’ex Macello adesso c’è un piano, che, per prima cosa, necessita dell’approvazione di una variante che dovrà passare al vaglio del consiglio comunale e prima ancora, il prossimo 12 ottobre, in commissione consigliare urbanistica. Fatto sta che a luglio scorso il Comune ha ricevuto uno studio per realizzare, in dieci anni, un complesso residenziale in questo angolo alle porte del centro storico che oggi versa in totale degrado. Sono passati dieci anni esatti da quando, nel 2011, il Comune stesso vendette l’immobile, attraverso la controllata Sicim che sovrintendeva al patrimonio immobiliare dell’ente, a una società che faceva capo alle Cantine Poletti per 646mila euro (al Comune ne andarono 622mila). Oggi, con norme urbanistiche nuove, e un unico soggetto proprietario come referente, appunto Poletti, sembrerebbe essere giunto il momento di pensare a una svolta. La struttura, che cessò la sua attività di macello pubblico nel 1978 e che fu dichiarato edificio di interesse storico artistico e dunque sottoposto a vincolo nel 2005, negli anni ha mantenuto una possibile destinazione d’uso variegata, dal direzionale al commercio, manifatturiero, associativo culturale, sanitario assistenziale, residenziale ma solo nella porzione sulla via Selice. Sul futuro di questo immobile ha lavorato lo studio di architetti e ingegneri Bellini e Pezzoli di Imola. Il piano non riguarderebbe tanto l’ex macello in sé per sé, che ormai da anni è in totale stato di abbandono e in non poche occasioni ha perso pezzi di cornicione ed è stato transennato, ma soprattutto la vecchia Cantina Poletti che sorgeva in sostanza sull’altro lato della circonvallazione, sviluppandosi fra la stessa via Selice e il viale De Amicis e che a sua volta è in disuso da anni, dal momento che la cantina nel tempo si è trasferita lontano dal centro.