Imola, ulteriore stretta del Comune sull'illuminazione pubblica

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La città sarà molto meno luminosa. Partono, infatti, le nuove riduzioni degli orari di accensione dell’illuminazione pubblica a Imola. Una decisione che rimarrà in vigore fino al 30 aprile 2023 e segue le precedenti, prese sempre dall’amministrazione comunale per cercare di risparmiare sulla bolletta energetica, riguardanti gli impianti termici di riscaldamento (rinvio dell’inizio dell’accensione, limitazione a 10 ore giornaliere fino al 30 novembre e poi a 12 ore giornaliere fino al 7 aprile). Questo è quanto ha deciso il sindaco Marco Panieri che tramite un’ordinanza ha imposto che l’illuminazione pubblica stradale sul territorio comunale verrà spenta nelle notti dal lunedì al giovedì, compresa la domenica dall’una di notte alle cinque, il venerdì dalle due alle cinque del mattino e il sabato dalle due alle sei.

Contenimento delle spese

Questo dovrebbe permettere di contenere le spese per consumi energetici che, sulla media del costo dell’energia del 2022, porteranno quest’anno a un incremento stimato di circa 360 mila euro all’anno. «La scelta fatta con questa ordinanza – commenta il primo cittadino – definisce tra gli orari quelli che avranno un impatto minore sulle abitudini dei cittadini e sulle dinamiche urbane della nostra città. Sono stati analizzati i flussi di movimento sugli assi della mobilità ed è stata svolta un’attenta valutazione sugli incidenti stradali rilevati dall’osservatorio che evidenzia come nelle ore notturne il traffico stradale è ridotto al minimo e anche in termini di pericolosità è la fascia meno critica che permette di ridurre sensibilmente i possibili rischi».

Le eccezioni

La decisione non varrà per tutti gli assi viari. Rimarranno infatti accese alcune vie per garantire i principali collegamenti Nord-Sud come quelli in via della Cooperazione, via del Lavoro, via Selice, via della Solidarietà, via della Costituzione, via D’Acquisto, viale d’Agostino e via Montanara e quelli Est-Ovest (via Pisacane, via Emilia Levante, via Emilia Ponente, viale Marconi, viale della Resistenza, viale Galvani, viale Amendola).

Saranno inoltre mantenuti accesi i collegamenti viari con le frazioni quindi quelli in via Correcchio e via San Vitale e le tre piazze del centro (Matteotti, Gramsci e Caduti per la Libertà). Tutte le vie, in particolare quelle che si estendono fuori dal centro abitato, sono intese fino ai tratti di competenza in capo al Comune di Imola.

Tema sicurezza

Sul tema della sicurezza urbana il sindaco sottolinea come «investiremo circa 17.500 euro nell’immediato per incrementare pattugliamenti, presidi e controllo delle aree critiche, a rischio degrado e di quelle interessate dalla movida. Ci tengo a rimarcare però anche l’importanza di rispettare le norme del codice della strada, nel quale è previsto l’obbligo di installare, per esempio, i dispositivi di illuminazione sulle biciclette». Alla luce di questo però Panieri rimarca il fatto che «i sindaci nel nostro non possono rimanere inascoltati dal governo nazionale. La legge di bilancio per il 2023 del Governo Meloni stanzia risorse nettamente insufficienti. Noi sindaci – conclude – dobbiamo trovare soluzioni e strumenti per garantire i servizi e proteggere le comunità, ma il Governo deve garantire il suo sostegno a chi in prima linea si spende mettendoci l’impegno quotidiano».

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