Imola, tre nuovi boschi urbani arrivano i fondi

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Entro l'inizio del prossimo anno la città avrà tre nuovi boschi urbani. Un progetto importante di mitigazione ambientale e miglioramento della qualità della vita cittadina, che prevede la piantumazione di oltre 4.000 alberi in tre zone distinte. Il progetto per la creazione di tre boschi urbani, dopo essere passato al vaglio della Città metropolitana il 25 giugno, ha ottenuto oggi il finanziamento, pari a circa 240mila euro, e così è definitivamente pronto per essere completato. Per il mantenimento annuale di questi boschi in città sono previste spese di circa 20mila euro l'anno.

Il progetto

«Stiamo parlando – commenta soddisfatta l'assessora all'Ambiente, Elisa Spada – di quasi 6 ettari di nuove aree verdi. Il più ampio ed esteso, che vedrà l'inizio di piantumazione degli alberi da novembre, è il cosiddetto “Bosco dell’Autodromo”. Un'area situata all'interno di un’ansa del Santerno nelle immediate vicinanze del ponte ferroviario di via Graziadei. Qui – spiega Spada – saranno piantati 2.076 alberi. La seconda area è quella che di fatto è già stata realizzata ed è nell’area industriale. Precisamente adiacente al centro sociale “la Stalla”. Qui sono stati messi a dimora 1.022 alberi. Infine – conclude l'assessora – la terza è quella situata ai piedi della collina, vicino all’asse attrezzato di via della Costituzione e via della Solidarietà. In questo caso si parla di 1.080 alberi».

Aree attrezzate

Il valore aggiunto di questo progetto è che i boschi non saranno solo oasi verdi in città. Saranno polmoni a disposizione della cittadinanza. «Non a caso il progetto – aggiunge Spada – prevede anche l'allestimento al loro interno di punti di sosta per la cittadinanza con sedute e tavoli, pannelli illustrativi oltre alla creazione di una sorta di aula all'aperto a uso anche del nido e della scuola d’infanzia vicine». Sono tutti interventi dal grande respiro green che in più hanno permesso un balzo in avanti nella qualificazione, indiretta dell'autodromo. Grazie al bosco lungo al Santerno, infatti, «si riequilibra ambientalmente la presenza delle attività sportive e non solo dell’Enzo e Dino Ferrari e che ha permesso di arrivare alla conquista della seconda stella Fia per la sostenibilità dell'impianto sportivo cittadino».

Raccordo urbano

«I boschi urbani che verranno terminati a inizio 2023 – sottolinea ancora l'assessora Spada – daranno vita a una vera e propria infrastruttura verde che si raccorderà con il sistema delle piste ciclopedonali, mettendo a sistema le diverse aree verdi esistenti». In più «i 4000 alberi serviranno a migliorare l'impatto ecologico contribuendo anche ad accrescere e diversificare la biodiversità presente e permettendo una mitigazione delle cosiddette isole di calore».

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