Imola, tre nuovi boschi nelle periferie

Imola

IMOLA. Nuovi boschi cittadini prenderanno forma. Sono, infatti, tre i progetti legati alla riforestazione urbana per Imola, che la Città metropolitana ha deciso di candidare a un finanziamento nazionale. Un impegno verso il miglioramento ambientale che prevede, in primis, la realizzazione di un “Bosco per l’Autodromo” posizionato lungo il fiume Santerno nelle aree poste nelle immediate vicinanze del ponte ferroviario di via Graziadei. Un secondo intervento è invece stato localizzato nell’area industriale cittadina, per la precisione dietro il centro sociale “la Stalla”. Infine il terzo riguarderà la messa a dimora di alberi una zona limitrofa alla bretella nella zona sud ovest della città, localizzata dietro la palestra dell’Istituto tecnico Alberghetti. In totale la superficie interessata raggiungerà i 57.600 metri quadrati con la messa a dimora di 6.900 nuovi impianti arborei. Non c’è ancora la sicurezza di ottenere il finanziamento, anche se un passo per ottenere fondi messi a disposizione dal ministero della Transizione ecologica, quasi 18 milioni di euro a livello nazionale, è stato comunque fatto. Lo conferma l’assessora all’Ambiente del Comune di Imola, Elisa Spada che sottolinea come «siamo contenti che la Città metropolitana abbia preso in considerazione i nostri progetti. Adesso, entro l’estate, dovremo realizzare il progetto esecutivo degli interventi, che prevedono spese e cronoprogramma, per poi inviarlo a Bologna. In questa prima fase ci era stata chiesta la dimensione dell’intervento dal punto di vista della quantità di alberi e della localizzazione degli interventi. Da qui l’iter proseguirà con l’invio della candidatura al Ministero. Siamo fiduciosi, visto l’articolato complesso di interventi – rimarca l’assessora – che la candidatura andrà a buon fine». Quello che è certo è che al di là dell’arrivo dei soldi nazionali «la nostra intenzione è di iniziare e portare avanti comunque l’opera di miglioramento ambientale nel territorio comunale. Da ottobre o al massimo a novembre noi partiremo – aggiunge – e lo faremo anche intercettando e aderendo ad altre iniziative che vanno in questa direzione. Come per esempio quella dell’Emilia-Romagna “Radici per il futuro”. In questo caso gli alberi che eventualmente spetteranno a Imola saranno piantati in queste zone che, lo ricordiamo, sono tutte di pertinenza e proprietà comunale. Il nostro intento è quello di riuscire anche a collegare, tramite il raccordo delle piste ciclabili esistenti, tutte queste aree per permettere ai cittadini di poter trovare oasi verdi per rilassarsi ed essere a contatto con la natura». Ma c’è anche una questione strategica nei confronti della conquista della seconda stella green per l’Autodromo. «Con l’intervento di via Graziadei – chiude Spada – nella quale si è detta disponibile a sostenere economicamente l’investimento del rimboschimento anche Hera, si equilibrerà ambientalmente la presenza delle attività svolte nel tracciato. Un ulteriore passo per portare l’Enzo e Dino Ferrari alla conquista della seconda stella della sostenibilità».

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