Imola, sul piatto 42 milioni per opere pubbliche e ambiente

Il 2023 sarà un anno importante per la rigenerazione urbana della città. Questa, però, non solo in termini fisici e architettonici, ma anche in relazione ai servizi offerti ai professionisti del settore e alle regolamentazioni delle linee future che saranno adottate. Lo conferma l’assessore all’Urbanistica, Michele Zanelli, che in commissione ha presentato i principali asset strategici e concretamente realizzabili perseguiti dall’amministrazione per l’anno in corso.

Progetti rigenerativi

Al centro della visione della giunta guidata dal sindaco Panieri c’è quello della rigenerazione. «Qui – sostiene Zanelli – gli ambiti che mi preme sottolineare sono diversi. Il primo è quello relativo all’avvio del polo della conoscenza dell’ex Osservanza che in questo momento vedono in campo tecnici e professionisti per la redazione dei progetti esecutivi sia per il campus Unibo, sia per i quattro progetti legati al piano urbano integrato che sono finanziati dal Pnrr per 17 milioni di euro (Accademia pianistica, Uffici Circondario-Museo della memoria psichiatria, Start up e laboratori, Info point). Interventi che andranno in gara d’appalto tutti nel 2023».

Sull’edilizia abitativa «è in programma la rigenerazione di 110 alloggi Erp, con migliorie antisismiche ed efficientamento energetico, in via Galilei, via Callegherie e via Puccini, finanziato con 11,6 milioni di euro e ora in corso di affidamento». In totale per tutti gli interventi pubblici «legati a territorio, opere pubbliche e ambiente si spenderanno circa 42 milioni di euro».

Infine «se verranno confermati i finanziamenti del Pinqua – sottolinea – si interverrà anche sull’edilizia Erp di via Costa Mentana, con tre palazzine da 36 alloggi. A tutto questo si devono aggiungere anche i progetti di riqualificazione e rigenerazione di alcuni grandi ambiti produttivi sulla zona industriale, il progetto Bike to work e quello della riforestazione urbana, fino ad arrivare alla fine della realizzazione della Bretella e delle opere di adduzione all’A14».

Ambiti di pianificazione

Altro importante tassello per lo sviluppo dell’area vasta è quello degli strumenti e dei servizi utili alla pianificazione urbanistica. «In primis c’è la redazione del Pug che sarà completata nel 2023 e sarà presentato il 29 aprile in un’assemblea pubblica anticipato da un passaggio istituzionale in commissione. Questa presentazione sarà propedeutica all’adozione della proposta del Pug dalle dieci giunte del Circondario che contiamo di raggiungere entro giugno. A seguito passerà nei consigli comunali per l’adozione che dovrebbe arrivare entro l’autunno e comunque entro la fine del 2023». In collegamento con il Pug «l’Ufficio di piano ha avviato l’aggiornamento dei regolamenti edilizio, igiene e quello di classificazione acustica che saranno approvati entro l’anno».

Infine altri importanti capitoli riguardano «la semplificazione dei procedimenti amministrativi e burocratici, come i cambi di destinazione d’uso, l’unificazione dello Sportello unico per l’edilizia e attività produttive, legato al trasferimento nei nuovi uffici di via Cogne e la digitalizzazione delle pratiche edilizie. Tutti obiettivi al centro dell’agenda politico-amministrativa dei dieci Comuni del circondario».

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