Imola, la sindaca scarica l'Accademia pianistica

Imola

IMOLA. Le bordate di Franco Scala e dell’Accademia Pianistica all’amministrazione comunale sul mancato sostegno al Progetto Osservanza, hanno innescato una reazione quasi immediata.
Ieri mattina, la sindaca Manuela Sangiorgi ha risposto al direttore dell’Eccellenza imolese che, a questo punto, il sostegno dell’Amministrazione all’Accademia viene del tutto meno.
L’affondo della sindaca
Chiare le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino sul proprio profilo social: «Questa bufera dell’Accademia Pianistica, un nostro fiore all’occhiello del quale abbiamo sempre parlato con il massimo spirito collaborativo, proprio non me l’aspettavo. Quello che penso è che Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, sia altamente in difficoltà, quindi ha trovato questo escamotage dei 200mila euro, non arrivati a caso all’Accademia Pianistica».
E aggiunge: «Le parole di Scala mi lasciano esterrefatta, proprio alla luce dei numerosi incontri avuti con lui per parlare di come allargare gli spazi dell’Accademia, magari alla Rocca. Spazi necessari dopo l’equipollenza dei titoli conseguita dall’Accademia stessa».
L’affondo della Sangiorgi arriva poi sulle cifre della convenzione per l’intervento all’Osservanza: «Questa convenzione è stata scritta con il Pd quando ancora l’Osservanza apparteneva per l’80% al Con.Ami e ora invece appartiene purtroppo per il 100% al Consorzio e non fa parte più parte del Comune di Imola. L’accordo, per rigenerare un padiglione e ricavarci 23 stanze insonorizzate per suonare, è attorno ai 4 milioni di euro. Io ho detto al maestro Scala che avrei approfondito la situazione, dimostrando così la mia più ampia collaborazione. Se dopo quattro giorni le parole del maestro sono queste, difficilmente ci sarà una collaborazione, anche perchè ritengo la cifra esorbitante per 20 stanze».
E aggiunge: «Con 4 milioni di euro si può adibire un padiglione dell’Osservanza a una Rsa per anziani, visto che ci sono circa 400 persone all’anno in attesa di entrare nelle nostre strutture. Insomma, non siamo fermi per colpa del Comune, ma qui si fa campagna elettorale.
Visto che la correttezza e i rapporti istituzionali penso che siano la cosa più importante, venendo meno, probabilmente verrà meno anche l’appoggio del Comune di Imola all’Accademia pianistica».

L’Accademia ribatte
La replica della Accademia pianistica non si è fatta attendere: «C’è una scrittura privata siglata nel 2017 riguardante l’Osservanza. A fronte di un canone di affitto di 130mila euro all’anno per trent’anni, il Con.Ami si è impegnato a consegnare entro marzo 2020 il Padiglione numero 1. Ci aspettiamo il rispetto degli impegni».
E aggiunge: «Ci ha sorpreso pertanto l’improvvisa affermazione della sindaca di voler trovare un’altra sede e nuovi spazi da proporre. La Rocca viene utilizzata dall’Accademia da trent’anni, in funzione di un accordo pluriennale regolarmente stipulato e rinnovato. Confermiamo la volontà di continuare a mantenere il forte radicamento nella città di Imola e ci auguriamo di essere considerati un vanto della città da parte dell’amministrazione».

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