Da inizio maggio non si sono mai fermate e continuano ancora oggi senza sosta, in Vallata, le riunioni operative al Centro di coordinamento Sovracomunale di Protezione civile per l’emergenza allestito nelle sale del municipio di Borgo Tossignano. Qui sindaci, tecnici e forze dell’ordine, ormai da settimane, stanno pensando a soluzioni pratiche per ovviare al problema della frane e delle strade interrotte. Senza dimenticare le centinaia di persone ancora sfollate da far tornare il prima possibile nelle loro abitazioni.
La novità più importante delle ultime ore arriva da Fontanelice, con il Comune sempre attento all’evolversi della situazione sulla strada provinciale “Casolana”, senza dubbio una delle più martoriate dall’alluvione ma fondamentale per unire la Vallata a Casola e quindi alla provincia di Ravenna. Dopo gli incontri con l’esercito, i tecnici della Città metropolitana e i vigili del fuoco, con l’obiettivo di discutere e studiare un piano al fine di risolvere i disagi, pare che alla fine una soluzione seppur temporanea sia stata trovata.
A breve sarebbe previsto, infatti, l’intervento degli stessi vigili del fuoco per la sistemazione in via provvisoria della strada e la conseguente creazione di alcuni bypass. Interventi da attuare sempre nella massima sicurezza, valutando gli spazi disponibili e la portata dei terreni interessati. Sullo stile, all’incirca per intenderci, di quanto si sta facendo sulla provinciale “Gesso” a Casalfiumanese. Dal Comune di Fontanelice, al momento, però tutto ancora comprensibilmente tace, ma la sensazione è che per gli abitanti e le imprese agricole e non della zona stavolta si inizi davvero a vedere lentamente la luce in fondo al tunnel.
«Ora è arrivato il tempo di ricostruire», è stato il commento eloquente del sindaco di Castel del Rio, Alberto Baldazzi. E, per fortuna, in alcuni punti, i primi interventi urgenti sono già partiti, anzi procedono davvero spediti. È il caso, ad esempio, di Casalfiumanese e dei lavori dell’esercito per costruire, come detto, un bypass, o come alcuni chiamano “bretellina”, sulla Sp 34 “Gesso” e aggirare così lo smottamento che ha inghiottito la carreggiata. Una deviazione necessaria per collegare così nuovamente la frazione di Sassoleone alla via Montanara, che centinaia di metri prima del bypass coinvolgerà anche il piccolo abitato della frazione di Sant’Apollinare.