Imola, si divertono danneggiando le auto. Denunciati 4 giovani

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Sono quattro ragazzi italiani, due minorenni, uno di 19 anni e uno di 20 anni, tutti incensurati, i responsabili dei danneggiamenti, in particolare ai finestrini e agli specchietti retrovisori, a cinque automobili parcheggiate in via Salvador Allende, in via Achille Grandi, in via Guglielmo Marconi e in via Nuovo sabbioso a Toscanella, e in via delle Viole a Dozza, attorno alle 2 della notte fra venerdì 4 e sabato 5 novembre. I Carabinieri si erano mostrati fiduciosi sulla possibilità di identificarli facilmente e rapidamente, e così è effettivamente stato. I ragazzi sono stati denunciati con l’accusa di danneggiamento aggravato in concorso e «visibilmente pentiti, hanno promesso di risarcire le vittime», fanno sapere dal comando provinciale di Bologna.

La segnalazione nella notte

A contribuire alla buona riuscita delle indagini è stata una segnalazione di un cittadino: «Quella notte, i Carabinieri della centrale operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che era stato svegliato da un tonfo e che, affacciandosi dalla finestra per vedere cosa fosse successo, aveva assistito a uno dei cinque danneggiamenti – spiegano dal capoluogo –. In particolare, il cittadino riferiva di aver notato un’automobile transitare sulla strada sottostante, di non essere riuscito a memorizzare il numero di targa, ma di essere stato colpito dalle azioni commesse da due passeggeri affacciati ai finestrini: uno armato di una spranga di ferro che danneggiava un’auto in sosta e un altro che si era denudato e mostrava il sedere».

Niente telecamere

Nelle strade in cui si sono verificati gli episodi non sono presenti videocamere di sorveglianza, ma alcune persone avevano segnalato, sia ai militari dell’Arma al momento della denuncia sia nei gruppi di vicinato Whatsapp di Dozza e Toscanella, la presenza di una utilitaria grigia con quattro giovani a bordo.

«I Carabinieri sono riusciti a risalire all’intestatario dell’auto in transito – aggiungono da Bologna – e hanno rilevato che il veicolo in questione era stato utilizzato dal figlio 20enne del proprietario per trascorrere una serata “diversa” con i suoi amici».

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