Imola, sequestrati in un negozio in centro 1500 prodotti non sicuri

Imola

Prosegue senza sosta l’attività della Fiamme Gialle al fine di scongiurare la commercializzazione di prodotti non sicuri (che generano illeciti benefici patrimoniali in danno dei commercianti onesti che subiscono lo svantaggio concorrenziale fraudolento) e di salvaguardare il consumatore dall’acquisto di articoli potenzialmente nocivi in quanto non rispondenti ai previsti standard di sicurezza.

Durante un controllo sul territorio, i finanzieri hanno sequestrato, in un esercizio commerciale del centro storico di Imola, circa 1.500 prodotti di bigiotteria, accessori di moda e apparecchi elettrici non sicuri, pronti per la vendita, ma privi dei requisiti di conformità e sicurezza, in violazione del Codice del Consumo.

A finire nei guai il titolare dell’esercizio, un 40enne di nazionalità cinese che è stato così segnalato alla Camera di Commercio di Bologna, a cui spetterà di decidere sulla sanzione amministrativa da applicare che, per chiunque non ottemperi agli obblighi stabiliti dall’art. 104 del Codice del Consumo, può andare da un minimo di 1.500 ad un massimo di 30mila euro. Nel frattempo, il negozio, come confermato dai finanzieri, non è stato chiuso.

In particolare, l’attività dei militari ha impedito la vendita di prodotti privi dei contenuti minimi d’informazione o delle indicazioni in lingua italiana, previsti dalla legge a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini. A far scattare il sequestro della merce le anomalie riscontrate, tra cui l’assenza della marcatura CE (sinonimo di qualità certificata), nonché di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute umana, rispetto a quanto previsto dalla legislazione nazionale ed europea per poter mettere in vendita dei prodotti nel nostro Paese.

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