Imola, sbloccata la riqualificazione dell'ex Macello

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Ulteriore passo avanti verso la riqualificazione dell’ex Macello comunale all’angolo fra via Selice e viale De Amicis, primo immobile del patrimonio pubblico ad essere alienato dalla Sicim (la società immobiliare del Comune) nel 2011 e acquistato dalla famiglia Poletti dell’omonima azienda vitivinicola nel giugno di quello stesso anno, dopo il primo bando andato deserto. È stata, infatti, depositata la variante al Poc-Piano operativo comunale 2017-2022 che interessa non solamente l’edificio giudicato di interesse storico (e dunque sottoposto a vincoli) in attesa di ristrutturazione da tempo, ma anche la vecchia sede della cantina dalla parte opposta di viale De Amicis, chiusa dopo il trasferimento dell’attività in via Molino Rosso nel 2001.

Come anticipato in commissione Urbanistica ad ottobre, il progetto ha una durata prevista di dieci anni, suddivisi in sei fasi di attuazione. Si comincerà con la demolizione delle ex cantine e la sistemazione dei marciapiedi di quell’angolo dell’incrocio. Poi, sempre in quest’area, sarà la volta dei 1.455 metri quadrati di parcheggi, in parte riservati all’ex Macello e in parte destinati al pubblico, anche all’estremo opposto dell’edificio lungo via Coraglia. Solamente a questo punto prenderà il via il restauro conservativo dell’ex Macello, la cui vita futura verrà nel frattempo stabilita da un confronto con la Sovrintendenza: gli utilizzi a cui può essere destinato, infatti, sono svariati: dagli esercizi commerciali di vicinato agli usi artigianali, agli studi professionali. L’intervento residenziale è previsto per le ultime fasi: nelle ex cantine sorgeranno quattro palazzine di altro pregio con appartamenti di lusso, mentre nella parte di immobile che si affaccia su via Selice verranno ricavati 55 alloggi.

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