Imola, rubate da vandali delle bandiere nelle sedi di Anpi e Cgil

Imola

Doppio atto vandalico nella sede della sezione di Imola dell’Anpi e in quella della Cgil cittadina nella notte fra mercoledì e ieri. Rubate una bandiera dei partigiani nella prima, con un’asta piegata, e una bandiera della pace nella seconda, con la rottura di una vetrina. Resta ora da capire se dietro i due episodi ci sia la stessa mano. «Ignoti vigliacchi hanno piegato una delle aste che reggono le bandiere fuori dagli uffici e ne hanno trafugato una, guarda caso proprio quella dei partigiani – denuncia Gabrio Salieri, presidente della sezione di Imola dell’Anpi – lasciando sul posto quella italiana e quella europea. Il grave atto vandalico perciò ha una chiara matrice fascista».

«Un atto di vandalismo con connotati politici e valoriali – rilancia Mirella Collina, segretaria generale della Cgil di Imola –. Infatti, non è il danno di per sé a destare preoccupazione, ma soprattutto l’attacco ai valori intrinseci della bandiera della pace. Attaccare la Cgil vuol dire attaccare il simbolo della democrazia e l’aver sottratto la bandiera della pace è ancora più preoccupante perché è il simbolo della non violenza sotto ogni punto di vista». Il doppio episodio «ci fa pensare ad un gruppo organizzato di persone che premeditatamente hanno voluto attaccare i valori del sindacato e dell’antifascismo – aggiunge –. Un attacco vile che non ci farà sicuramente arretrare, anzi ci rafforza nei nostri intenti e valori».

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