Imola, regala frutta in cambio di mozziconi: “Rimossi 3,5 milioni di sigarette”

Circa una tonnellata di mozziconi di sigarette, dal 2019 a oggi, compreso il periodo pandemico. Rifiuti recuperati e smaltiti grazie all’iniziativa realizzata dall’agricoltore e proprietario dell’azienda “La valle delle albicocche” di Casalfiumanese, Domenico Errani. Di fatto una vera e propria montagna di cicche abbandonate per le strade, fossi, parchi e aree pubbliche. Se si pensa che in media un mozzicone arriva a un peso di 0,3 grammi la proporzione è presto fatta. In quattro anni sono state raccolte e tolte dall’ambiente quasi 3,5 milioni di sigarette.

Si chiude l’esperienza

«Adesso però, e per come era strutturata l’iniziativa, siamo arrivati alla fine. Entro l’estate – sottolinea l’ideatore imolese – di fatto l’idea, che premiava con chili di frutta ogni mezzo chilo di sigarette raccolte e consegnate, terminerà. In questi anni sono stato inondato, mi lasciano anche davanti a casa sacchi e contenitori pieni zeppi di sigarette esauste. L’ultimo pochi giorni fa quando mi son trovato in un sacco 8 chili di materiale raccolto». Ma questo non è un addio perché da un piccolo seme piantato a Imola è nata una pianta con radici lunghissime. «Oggi – prosegue Errani – l’iniziativa ha preso una valenza nazionale tanto è che da Potenza a Udine, da Ferrara a Taranto arrivando fino a Torino sono centinaia le persone e le associazioni che contribuiscono alla raccolta delle sigarette. Da Potenza – aggiunge – l’associazione “La Potentina” mi manda tramite un corriere, senza però richiedere frutta in cambio, scatole piene di mozziconi».

Tutto nato per gioco

Se oggi questo progetto interessa tutta Italia non bisogna dimenticare come la sua genesi sia stata non solo imolese, ma proprio domestica. «Tutto è nato – ricorda Errani – per caso e con il semplice obiettivo di insegnare a mia figlia che le sigarette non si gettano via distrattamente». Da lì ai 10 quintali di mozziconi è stato «quasi un attimo. Non dico di aver distribuito e regalato gratuitamente 10 quintali di frutta e verdura di stagione in quattro anni ma – sorride – poco ci manca. Adesso non è più possibile proseguire, un po’ per la riduzione delle superfici produttive dell’azienda, un po’ perché finalmente è nato qualcosa di ben più alto e importante che il regalo in cambio della consegna».

L’evoluzione

Adesso però «le cose diventano veramente serie con importanti ricadute e risvolti che potranno essere anche di natura imprenditoriale. Entro l’estate, infatti, dovremmo finalmente riuscire, grazie alla collaborazione con tecnici e ingegneri a dare il via a una macchina che sarà in grado non solo di smaltire ma differenziare e portare a nuova “vita” il materiale plastico presente nei mozziconi». Il sogno vero e proprio per Errani, infatti, «non è solo aumentare la cultura della sensibilità ambientale verso le persone, ma anche riuscire a rendere le cicche di sigarette un rifiuto differenziabile e quindi capace di essere reimmesso nel sistema dell’economia circolare. Ci stiamo riuscendo e questo è forse il risultato più appagante di tutti».

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