Imola, quadruplica la linea ferroviaria da Bologna

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Anche la rete ferroviaria che attraversa Imola beneficerà dell’ingente finanziamento stanziato dal ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili. Si tratta del progetto di potenziamento della linea su ferro “Adriatica”, quella che congiunge Bologna con Bari, che prevede un investimento complessivo di 8,5 miliardi di euro, di cui 2,3 per quadruplicare la tratta tra Bologna e Castel Bolognese, e che dunque interesserà anche il tratto ferroviario di Imola.

Le migliorie

Oltre a una riduzione del tempo di percorrenza della tratta, che passerà dalle 6 alle 5 ore di viaggio, i lavori miglioreranno la sicurezza, permetteranno un rinnovamento della stazione e si porteranno al seguito anche interventi di rigenerazione paesaggistica e ambientale. «Il tutto – sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini – con ricadute positive non solo per il traffico ordinario, sia di persone che di merci, ma anche per i territori vicini a quelli soggetti direttamente dall’investimento. Nello specifico mi riferisco ad esempio al porto di Ravenna».

Interventi a Imola

Quasi un quarto delle risorse stanziate riguardano la tratta imolese. Gli interventi previsti prevedono il quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola. Ben 30 chilometri di sviluppo con la creazione di un nuovo doppio binario con inizio in corrispondenza del bivio San Vitale e termine in corrispondenza della stazione di Imola. A questo si aggiunge anche un altro potenziamento della linea. Questa volta la tratta interessata, ma che sarà realizzata in una fase successiva, è appunto quella tra Imola e Castel Bolognese. Asse strategico visto che da quest’ultima si dirama la linea per Ravenna. Due le alternative progettate per circa 38 chilometri complessivi di tracciato: una nuova linea in affiancamento stretto all’esistente e nuova linea in variante. Tutto questo permetterà così ai convogli di poter sfrecciare, oltre che in numero maggiore, anche e soprattutto a una velocità di 200 chilometri all’ora.

Opere accessorie

Non solo nuovi binari però saranno messi in opera. Tra le attività previste dal progetto ci sono infatti anche la messa a sistema di nuove tecnologie per la sicurezza e il rinnovo delle stazioni ferroviarie. Gli interventi inoltre consentiranno di avviare anche investimenti di rigenerazione urbana, paesaggistica e ambientale. Lo conferma sempre l’assessore Corsini che sottolinea come «la stazione di Imola, ovviamente, per adeguarsi a questo importante incremento di traffico subirà degli adeguamenti strutturali interni ed esterni. Nuove pensiline, marciapiedi e sottopassi dovranno essere creati. Senza contare – aggiunge – le eventuali opere accessorie a seguito della creazione dei binari ove queste si rendano necessarie e mi riferisco a barriere, alberature o altro. Non possiamo dare certezze temporali sulla realizzazione se non che i lavori saranno fatti in stralci. Per quanto riguarda il nostro territorio prima s’interverrà sulla tratta Bologna-Imola e poi su quella Imola-Castel Bolognese, ma credo che i tempi siano indicativamente quelli del Pnrr quindi 2026».

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