In vista dell’estate 2023 è tutto pronto per il rinnovo delle attività nei centri estivi per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 13 anni. Il Comune, infatti, ha pubblicato l’avviso pubblico per i gestori dei centri estivi che intendono aderire al “Progetto per la conciliazione vita-lavoro 2023”, promosso dalla Regione. I soggetti gestori che vorranno iscriversi all’elenco a livello di Circondario Imolese, che da quest’anno ha valenza biennale, dovranno presentare la propria candidatura entro il 3 aprile seguendo le indicazioni contenute nell’avviso pubblico sul sito internet del Comune.
Finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo, il progetto è promosso per sostenere l’accesso alle attività estive da parte degli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche. Le risorse che la Regione ha destinato al Circondario, per tutti i dieci Comuni, sono complessivamente pari a 216.002 euro, quasi 32mila euro in più rispetto al 2022.
«Le attività estive sono fra le offerte consolidate di Imola e del territorio circondariale – spiega Fabrizio Castellari, vice sindaco e assessore alla Scuola – e rappresentano un sostegno alle famiglie che si rinnova e si amplia di anno in anno e che già l’anno scorso, dopo gli anni della pandemia, ha visto un boom sia di proposte di corsi da parte degli enti gestori sia di adesioni da parte delle famiglie». Per capire l’importanza dei centri estivi basta guardare proprio le cifre dell’anno scorso: nel 2022 hanno presentato la propria candidatura 81 gestori di campi estivi (43 nel solo comune di Imola).
Le risorse stanziate dalla Regione sono destinate a finanziare i bonus per le famiglie con figli dai 3 ai 13 anni che potranno contare su un contributo massimo di 300 euro a figlio. I contributi verranno erogati alle famiglie a seguito della fruizione del servizio quale rimborso totale o parziale, in funzione del costo effettivo, della rata di frequenza settimanale. La soglia Isee, entro la quale è possibile fare richiesta di contributo, è pari a 24mila euro.