Imola, progetto per una palestra a cielo aperto al parco Osservanza

Imola

IMOLA. Una palestra a cielo aperto all’Osservanza. Per ora è solo un progetto, quello da 33.000 euro redatto dall'architetto Alessandro Bettio, con il quale il Comune parteciperà a un bando del Coni per la promozione dell’attività fisica all’aria aperta.
Il bando e l’idea del Comune
L’iniziativa nazionale si chiama “Sport nei parchi” promossa dall’azienda pubblica Sport e Salute Spa (che fa riferimento appunto al Coni) e Anci in tutti i comuni italiani, e si propone di avviare una collaborazione istituzionale per la promozione dello sport, nel rispetto dei criteri di sicurezza anti Covid 19, attraverso l’acquisizione di candidature e progetti da parte delle città interessate. «La linea di intervento che abbiamo scelto noi –spiega l’assessora ai parchi Elisa Spada –, prevede la realizzazione di una palestra outdoor di media grandezza e poiché il bando sollecitava a tenere in considerazione aree vicine ai centri delle città, abbiamo naturalmente pensato all’Osservanza, facilmente raggiungibile da ogni lato e del centro stesso in particolare». L’area prescelta è quella in fregio alla ex chiesa, sulla sua destra andando verso la pista, l’area al momento già più attrezzata del parco, considerato che è dotata anche di un chiosco che apre d’ estate per la somministrazione di bevande e dell’area giochi per i più piccoli. «Lo spazio è ampio e abbiamo scelto quello proprio pensando, ad esempio, a una mamma che voglia fare ginnastica e al contempo portare con sé i figli che possono giocare nell’area adiacente –spiega Spada –. Inoltre tutta la zona è cinta da piste ciclabili e per questo ancora più accessibile».
L’anima sportiva dell’Osservanza
In realtà già oggi molti imolesi usufruiscono di quello spazio per fare passeggiate, nordic walking, corsa o altre attività. «Durante i mesi di fermo delle palestre e degli impianti sportivi molte società hanno chiesto al nostro ufficio sport di poter avere in uso i prati già esistenti, fra un padiglione e l’altro, dell’Osservanza – conferma Elisa Spada –. Questo ci ha fatto pensare che tutta l’area può diventare, gradualmente, una sorta di percorso vita dedicato all’attività fisica. Quindi, se anche non dovessimo aggiudicarci il finanziamento messo a bando dal Coni, la nostra intenzione è quella di procedere comunque con l’installazione di queste attrezzature, sentito ovviamente anche il parere della Soprintendenza come è necessario, il che potrebbe voler dire che potremmo non essere pronti prima dell’estate e che occorrerà aspettare almeno qualche mese».
Le attrezzature
L’area attrezzata, stando al progetto, dovrebbe essere composta da sette isole pavimentate, con all’interno dello spazio per singole attrezzature sportive intervallate fra loro per garantire distanziamento. Si prevede l’installazione di strutture per l’allenamento isotonico e cardio come: una panca multiuso per sviluppare esercizi a corpo libero, una attrezzatura fitness che simula la camminata per l’allenamento dei muscoli delle gambe e cardiovascolare, una per le torsioni del busto, una hand bike per allenare le braccia che può essere utilizzata anche da utenti in carrozzina, un vogatore, una bici ellittica, un circuito a corpo libero composto di barre fisse, spalliere ed elementi per la trazione adatto ad ospitare cinque persone in contemporanea.

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