Imola, Parco delle Acque Minerali: si potrà coprire la pista da ballo e cucinare sotto la fontana

Imola

IMOLA. Sotto la storica ex fontana del Parco delle Acque Minerali potrà prendere posto un’attività ristorativa, la discoteca potrà essere coperta. Potrà succedere questo e anche altro nell’area verde più amata dagli imolesi, e un tempo anche più frequentata, ovvero il Parco delle Acque Minerali.

Progetto di sistemazione

Il consiglio comunale di questa amministrazione straordinaria di transizione, ovvero il commissario Nicola Izzo e i sue sub commissari, riunitosi mercoledì, ha approvato il cosiddetto “Progetto di sistemazione unitaria”, redatto dal Servizio pianificazione urbanistica del Comune che prevede una serie di azioni che potrebbero anche modificare in futuro l’aspetto di alcuni punti cruciali del Parco stesso. Il progetto in questione, preliminare a ogni singola eventuale azione da pianificare, consentirà la possibilità di realizzare attività di ristorazione all’interno della copertura ottagonale (ex fontana) del parco pubblico, con eventuale chiusura laterale della superficie attualmente aperta, senza incremento di volume né di superficie. Sarà possibile anche ampliare il chiosco bar “Renzo”, la struttura è di proprietà comunale, per una superficie non superiore a 40 mq da adibire sempre ad attività di ristorazione e ricreative.

Pista da ballo

Chi gestisce la pista da ballo, poi, potrà realizzare una struttura di copertura della pista stessa nella zona sud del Parco pubblico, senza però la possibilità di chiuderla lateralmente e per una superficie non superiore a 550 metri quadri. Anche gli edifici e manufatti esistenti a servizio della pista da ballo potranno allargarsi di massimo 300 metri quadrati. Altre attività ristorative, ma anche culturali e sportive, ricreative in genere, potranno poi prendere spazio nell’ex vivaio comunale ed ex casa del custode, con possibilità di ampliamento, anche qui, per una superficie non superiore a 300 metri. In generale il progetto, che quindi agevola l’iniziativa di possibili gestori anche futuri nel potenziare le attività commerciali all’interno dell’area verde, garantisce poi, anche, la possibilità di interventi sugli spazi del parco «funzionali al mantenimento e riqualificazione dei suoi elementi naturali e artificiali e al miglioramento della fruizione da parte dei cittadini».

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