Imola, opere all'asta per trovare fondi da destinare in beneficenza
Un appello ai privati, ai collezionisti, ai galleristi e agli antiquari di Imola e dei Comuni limitrofi a contribuire con pitture, sculture, ceramiche, grafiche e altre opere d’arte all’asta di beneficenza “L’arte per la solidarietà” in programma a palazzo Sersanti nell’aprile dell’anno prossimo. A lanciarlo è l’associazione missionaria interparrocchiale Croce Coperta, che si occupa di promuovere e realizzare progetti in favore delle missioni che le Piccole suore di Santa Teresa del Bambin Gesù gestiscono in Brasile, Kenya, Messico e Tanzania.
Obiettivo sostenibilità
«In questo lungo periodo di attività abbiamo contribuito a realizzare molti progetti – ripercorre Roberta Trebbi, presidente dell’associazione –, mediante l’organizzazione di diverse iniziative, e raccogliendo aiuti e donazioni da tanti benefattori in Italia e all'estero». E «nel 2023 sarebbe nostra intenzione organizzare un’asta di beneficenza raccogliendo opere da galleristi, antiquari, collezionisti e privati. L’utile derivante da tale iniziativa sarà devoluto per la realizzazione di impianti fotovoltaici, oggi più che mai importanti, in strutture nelle missioni in Brasile, Tanzania e Italia».L’attività delle Piccole suore di Santa Teresa del Bambin Gesù di Imola è partita dal Brasile nel 1965, e oggi sono presenti nello stato di São Paulo, nella comunità di Mauà, con la scuola materna “Lar S. Terezinha” frequentata da più di duecento bambini, il ricovero in cui vengono assistiti una ventina di anziani, e l’attività di ascolto e accompagnamento di famiglie in difficoltà, e in quella di São Bernardo do Campo, con la scuola dell’infanzia per oltre duecento bambini e l’assistenza sociale, e nello stato di Minas Gerais, nella missione di Itauna, con attività pastorali.
Il lavoro in Tanzania, nella comunità di Inyonga, è cominciato nel maggio del 2018 con la costruzione di un pozzo e l’acquisto di un nuovo fuoristrada, ed è continuato con l’apertura di un asilo/scuola elementare per un centinaio di bambini e con l’allestimento di una stalla e l’acquisto di mucche per la produzione del latte.